Matteo Salvini lancia la "federazione di centrodestra", il gelo della Meloni: "Non riguarda Fratelli d'Italia"
È gelida la reazione di Giorgia Meloni alla proposta di Matteo Salvini di creare una federazione del centrodestra dopo l'estate. Il leader della Lega, intervistato dal direttore di Libero Alessandro Sallusti alla Versiliana, si riferiva alle forze attualmente al governo ma, passando per l'Europarlamento, parlava anche a Fratelli d'Italia. Che però si tirano subito indietro: "È una proposta sensata ma non coinvolge Fratelli d'Italia, che si trova all'opposizione del governo - spiegano fonti del partito della Meloni -. Siamo disponibili, invece, a una riunione settimanale dei capigruppo". Insomma, se federazione sarà coinvolgerà solo Lega, Forza Italia e Coraggio Italia, il partito fondato da Luigi Brugnaro e Giovanni Toti.
A settembre, ha annunciato Salvini mercoledì sera, il "centrodestra di governo" vivrà una prima "trasformazione". "Facciamo un federazione, non un partito unico", ma comunque una forza capace di "parlare con una voce sola. Una semplificazione" che potrebbe dare una grossa mano anche al premier Mario Draghi, non più "ostaggio di Pd e M5s" e che non avrebbe più a che fare con sei distinte forze parlamentari di centrodestra divise "come una squadra di calcetto".
Il "gruppo unico al Parlamento italiano" dovrebbe imitare, nei piani di Salvini, quanto potrebbe avvenire anche a Strasburgo, dove da mesi la Lega lavora per unire i tre gruppi in cui si dividono i tre principali partiti di centrodestra italiani, e arginare così lo strapotere politico e strategico di Ppe e Pse.