Michele Emiliano, polemica nel Pd: sapete chi c'è con lui in questa foto? Un grosso caso politico
Un appoggio che scatena la polemica. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, annuncia il suo sostegno Pippi Mellone, candidato sindaco (per un secondo mandato) a Nardò. Immediata la bufera all'interno del Pd, partito di cui fa parte Emiliano. Il motivo? Mellone è considerato molto vicino all’estrema destra per alcune sue iniziative e per la presunta vicinanza a Casapound.
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“In bocca al lupo al sindaco che ha aperto la mia mente per tutelare i lavoratori delle campagne pugliesi con l’ordinanza di divieto di lavoro nelle ore più calde - scrive Emiliano su Facebook in un post di auguri destinato proprio a Mellone -. Al sindaco che ha fatto cadere i miei pregiudizi ideologici, che mi ha insegnato a unire anziché dividere. Al sindaco e all’amico leale che mi ha sempre aiutato quando ho avuto bisogno di lui. Al sindaco che mi ha provato che politica e amicizia non possono essere disgiunte”.
Mellone si è sempre rigettato le accuse di appartenere a Casapound: “La vogliono utilizzare come un’offesa, peccato che io non abbia mai avuto la tessera di quel partito. Con Casapound, così come con tutti gli altri partiti, come Rifondazione comunista, abbiamo organizzato diverse iniziative, come la raccolta alimentare fuori dai supermercati. Come farebbe la Caritas, per intenderci”, è stata sempre la versione del primo cittadino.
Eppure la tensione tra i dem per questa vicinanza non è mancata. Primo tra tutti a protestare è il senatore pugliese, Dario Stefàno, che ha inviato una lettera ai vertici regionali e nazionali, annunciando: “Mi autosospendo dal Partito Democratico, in attesa di un chiarimento non più rinviabile e che, mi auguro, possa avvenire il più presto possibile”. E ancora: “Inutile sottolineare che Mellone è notoriamente un militante di movimenti di estrema destra. Inutile ricordare anche che il Pd a Nardò è parte attiva di un'altra coalizione”. Insomma, tra i dem questa amicizia non va proprio a genio.