Green Pass, rinvio per scuola e trasporti: la decisione dopo il vertice Salvini-Draghi, ecco le ultime ipotesi
Il governo di Mario Draghi ha deciso di rinviare il decreto c he introduce il nuovo elenco dei luoghi dove si potrà entrare soltanto con il Green Pass. Sull’obbligo vaccinale per i professori e la certificazione per navi, aerei e treni il premier vuole infatti far passare un'altra settimana per analizzare l'andamento della curva epidemiologica, anche osservando quanto avviene in altri Paesi.
Una decisione confermata subito dopo l'incontro chiarificatore proprio tra Draghi e Matteo Salvini. Incontro che, forse, potrebbe avere avuto un peso sulla decisione del premier. "Prima si chiude la partita sulla giustizia e poi si prendono i nuovi provvedimenti": questa la linea che non a casao è stata confermata anche durante l’incontro con il leader della Lega, che al netto di alcune critiche ha parlato di colloquio "cordiale e proficuo".
Sul fronte scuola, l'obbligo vaccinale per professori e studenti era stato sollecitato dall’Associazione presidi al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. I dati confermano però che oltre l’80% del personale scolastico è già immunizzato, dunque si è ritenuto opportuno attendere per verificare se in vista dell’avvio dell’anno scolastico altri decideranno di prenotarsi.
Infine il capitolo navi e aerei: per decidere se sarà necessario il Green Pass, come detto, si attenderanno nuovi suggerimenti dalla curva epidemiologica. In ballo c'è la data: sembra slittare il 6 agosto, più probabile il termine del mese. Il timore è che i molti italiani che hanno prenotato per le ferie estive possano disdire all'ultimo, creando grossissimi danni al turismo.
Al termine del colloquio con Draghi, Salvini ha rimarcato: "C’è una stagione turistica in pieno corso e prima di complicare la vita agli operatori commerciali e alle famiglie, con dei figli, aspettiamo dei dati. Ci penseremo la settimana prossima in base ai dati. Per il momento sono tutti sotto controllo".