Giuseppe Conte smentisce Travaglio e Fatto quotidiano. Imbarazzante autogol: cosa non torna
Una imbarazzatissima smentita, che smentisce poco. Giuseppe Conte o qualche suo uomo di fiducia deve averla combinata davvero grossa. Il Fatto quotidiano in edicola oggi, domenica 25 luglio, titola a caratteri cubitali "Conte: o si cambia o leviamo la fiducia". Dopo poche ore dall'uscita in edicola, lo staff dell'ex premier e oggi leader de facto del Movimento 5 Stelle è costretto a smentire con una nota ufficiale: "In merito ad alcuni virgolettati che oggi vengono attribuiti a Giuseppe Conte, si precisa che Conte non ha rilasciato interviste, né dichiarazioni, né virgolettati", spiegano dallo staff di Conte, ribadendo che l'avvocato sta lavorando per trovare una mediazione sulla giustizia.
In realtà, la smentita non cambia di una virgola la sostanza di quanto scritto dal Fatto, il giornale diretto da Marco Travaglio e indubitabilmente l'organo di stampa più vicino non solo ai 5 Stelle, ma allo stesso Conte. Nell'articolo si parlava di "uomini vicini a Conte" che confermavano la linea dell'ex premier: trattativa sì sulla contestatissima (dal Fatto, ma pure dai 5 Stelle, con tragicomico dietrofront) riforma della Giustizia della ministra Marta Cartabia, ma in mancanza di concessioni da parte di Mario Draghi, via libera alla "linea dura": sfiducia in Aula e conseguente addio del Movimento al governo. Delle due l'una: o qualcuno ha spifferato inavvertitamente il piano di Conte, complicandogli le strategie, oppure è il Fatto a giocare sporco, inventando una strategia che però nessuno, dai 5 Stelle, ha ancora avuto il coraggio di smentire.