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Alessandra Ghisleri, il sondaggio: Giuseppe Conte leader convince solo i 5 stelle

 Alessandra Ghisleri

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Ha recuperato quasi un punto in una settimana il Movimento 5 Stelle che ora si attesta al 15,2 per cento. "La ritrovata sintonia, celebrata in una colazione molto mediatica tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo ha dato una nuova forza al suo elettorato", commenta Alessandra Ghisleri, illustrando il suo sondaggio per la Stampa. "L'impegno evidente è quello di ritrovare nuova fiducia, autostima e consapevolezza dopo il momento di défaillance del Movimento vissuto con la nascita del governo Draghi e il fallimento del mai-nato Conte ter." Ora l'84,6% degli elettori grillini si dice "soddisfatto di questo rapporto ritrovato. L'elettorato lo riconosce ampiamente con il 90,7% di credito nella sua capacità di poter rilanciare il M5S e la sua azione politica. Su questo il resto dell'elettorato nazionale è maggiormente scettico".

 

 

Insomma Conte convince solo gli elettori del Movimento perché, continua la Ghisleri, "un cittadino su due non identifica tali capacità. I più dubbiosi ovviamente li troviamo tra le fila della Lega e di FdI con punte di dissenso intorno all'80%. Solo tra i sostenitori del Pd e degli altri partiti minori del centro sinistra si esprime un nuovo credito, intorno al 60%, in favore delle capacità di Giuseppe Conte di creare una nuova ripresa del Movimento". 

 

 

Il nuovo leader dei pentastellati, osserva la Ghisleri, "è chiamato a fare le pulci alle indicazioni del governo Draghi e, a oggi, in questo ruolo ha l'appoggio del 48,5% degli elettori del Movimento. Un elettore su due si aspetta una forte opposizione del M5S dai banchi della maggioranza, mentre il 37,1% è ancora fiducioso in un dialogo aperto con l'esecutivo. Nel resto del Paese solo un cittadino su quattro riconosce il ruolo di 'perturbatore' all'ex premier". In questo scenario emerge "una forte dicotomia tra le anime dei 5 Stelle più volte emersa negli ultimi mesi, tra l'ala governista comunque più fedele al nuovo mandato e un'ala movimentista, maggiormente legata all'esperienza dei precedenti Governi Conte 1 e 2". E oggi ci sono "delle ombre sull'evoluzione politica del M5S: quale delle due anime prevarrà? E ancora, come evolverà il rapporto tra il garante e il leader? Si darà più ascolto alle maggioranze o ai singoli impulsi? Il rischio vero è che si perseveri nel galleggiamento a oltranza", conclude la Ghisleri. 

 

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