M5s, una voce clamorosa sulla votazione per il sindaco di Torino: "Qualcuno si vergogna"
C'è malumore nel Movimento 5 stelle per il nuovo sistema di votazione SkyVote che ha sostituito la piattaforma Rousseau. Soprattutto si lamenta poca trasparenza. La polemica è scoppiata dopo la consultazione per la scelta del candidato M5s che correrà per la poltrona di sindaco di Torino, al posto della uscente Chiara Appendino. Sul sito del Movimento infatti sono disponibili soltanto le percentuali ottenute dai due candidati, la vincitrice Valentina Sganga, capogruppo grillina in Sala Rossa e l'avversario Andrea Russi, consigliere comunale. Sganga vince con il 54,2% contro il 45,7% di Russi. Nessuna traccia del numero dei votanti.
Non solo. Non si sa nemmeno quanti siano gli aventi diritto, si presume 1500/2mila attivisti. Per questo anche Giuseppe Conte sarebbe molto preoccupato, teme, rivela il Giornale, che le votazioni sul nuovo M5s si rivelino un flop. Una fonte molto vicina al gruppo dirigente del M5s spiega: "Non hanno messo i votanti perché sono talmente pochi che qualcuno se ne vergogna". Marco Chessa, consigliere comunale pentastellato a Torino dice: "Io non so quante persone abbiano votato, noi non sappiamo nemmeno quanti erano gli aventi diritto al voto".
E nemmeno il notaio Alfonso Colucci - il certificatore della votazione - fornisce informazioni sulla partecipazione al voto per la scelta del candidato sindaco a Torino. "Lo straordinario lavoro della nostra Chiara Appendino sarà difeso e portato avanti da Valentina Sganga, la nostra candidata a sindaco di Torino. Congratulazioni Valentina", scrive sui social il Garante Beppe Grillo. In silenzio resta invece il leader in pectore del Movimento Giuseppe Conte che non proferisce parola. Di sicuro l'ex premier avrebbe preferito l'altro candidato, Russi, appoggiato anche dalla sindaca uscente Chiara Appendino. Dovrà accontentarsi.