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Alessandro Di Battista sulla trattativa Stato-Bonucci: "Umiliante, con la complicità di Draghi incredibile"

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Alessandro Di Battista torna ad attaccare il governo guidato da Mario Draghi. Sono tanti i punti che non tornano all'ex parlamentare grillino. A partire da quella che è stata battezzata "trattativa Stato-Bonucci": si tratta della discussione che il giocatore della Juventus avrebbe avuto all’uscita dal Quirinale con alcuni responsabili della sicurezza che ribadivano il “no” al pullman scoperto, il mezzo poi usato per festeggiare la vittoria dell'Italia a Euro 2020. In quell'occasione Bonucci avrebbe detto: “Se è così non fateci andare neanche da Draghi e riportateci in albergo”. Quello del bus scoperto è stato ironicamente definito da Di Battista come "un problema fondamentale per il futuro della Nazione".

 

 

 

Secondo l'ex del M5s, la trattativa "ha umiliato le persone che da anni ormai rispettano le regole imposte dai governi. Un'umiliazione delle Istituzioni con la complicità di Draghi incredibile. Ma tutto tace. In un altro Paese sarebbero saltate già molte teste". Il grillino ribelle, poi, è passato a un'altra questione: "È tornata la Fornero per la gioia di quel caz**ro di Salvini che la voleva in esilio su un’isola deserta e se la ritrova a Palazzo Chigi", ha scritto su Facebook, riferendosi alla nomina della ex ministra del Lavoro come consulente a Palazzo Chigi per le Politiche economiche. 

 

 

 

Tra i tanti attacchi c'è anche quello alla riforma della ministra della Giustizia: "Sono tornate le por**te immonde come la riforma Cartabia. Oggi Gratteri ha detto che con la nuova prescrizione 'converrà di più delinquere' ed il procuratore nazionale antimafia De Raho teme conseguenze molto gravi per la lotta alla mafia e al terrorismo. Complimentoni ai 4 ministri M5S che l'hanno votata".

 

 

 

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