Enrico Letta si candida a Siena per entrare in Parlamento: "Voglio vincere con voi". Il Quirinale nel mirino
Enrico Letta ha accettato la proposta di candidarsi nel collegio di Siena. “Sento tutto il peso e la responsabilità di questo impegno – ha detto Letta alla direzione senese -Sono felice del vostro affetto e onorato per la vostra richiesta. Io la voglio fare sul serio questa campagna elettorale, ho iniziato da ragazzo a fare politica così, con un comizio nel comune più piccolo del mio collegio. Voglio una politica popolare, vicina alle persone, che capisca e ascolti i territori. Domani completerò questo percorso ascoltando la Direzione di Arezzo. Non vedo l’ora di fare questa battaglia con voi".
Su Siena e sulla prossima campagna elettorale peserà il dossier su banca Mps, ancora aperto, e sulle cui sorti, al momento, rimane la massima incertezza. Sul seggio senese, a febbraio, aveva provato a inserirsi il M5s: per più giorni era circolato il nome dell'ex premier Giuseppe Conte come possibile candidato. Ma il Pd locale aveva chiesto a gran voce che quel ruolo “fosse espressione del territorio”. Su Letta, pisano, la convergenza è stata immediata fra Dem locali e regionali. Il centrodestra ha invece scelto già da tempo chi candidare. Sul nome di Tommaso Marrocchesi Marzi c'è stato accordo fra Lega, FdI e FI e l'imprenditore, proprietario di un'azienda vinicola nel Chianti classico, ha già da tempo avviato la sua campagna elettorale.
"La chance di entrare in Parlamento, dove nei prossimi mesi si faranno i giochi per la presidenza della Repubblica ha però definitivamente convinto il leader dem, che non ha poi un gran feeling coi gruppi dem di ex renziani in Parlamento", scrive Repubblica. "Io voglio essere un segretario di popolo non di potere. E candidato di un centrosinistra largo", ha detto Letta. I 5 Stelle prendono tempo e Italia Viva punge: "Senza di noi Enrico perde", dice il luogotenente renziano senese Scaramelli.
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