Beppe Grillo contro Giuseppe Conte, Dagospia: "La frase sfuggita", la peggiore umiliazione inflitta dal comico all'ex premier
Il futuro del Movimento 5 Stelle non è mai stato così in bilico, e di riflesso anche quello di Giuseppe Conte. Dopo le parole di ieri di Beppe Grillo, secondo diverse fonti parlamentari l’ex presidente del Consiglio starebbe seriamente valutando la possibilità di tirarsi fuori dal progetto di rifondazione grillina: il garante vuole contare fin troppo, e questo per Conte è inaccettabile. In queste ore sarebbero in corso degli incontri riservati per capire se in qualche modo si può uscire dall’impasse creato da Grillo.
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“Nessuno ieri ha colto il vero passaggio del suo intervento - si legge in un flash di Dagospia - il più importante, quello più significativo, quando Beppe-Mao ha detto a Giuseppi: ‘Tu non sei un visionario come me’. Siamo passati da ‘benvenuto tra gli elevati’ (agosto 2019) a ‘sei uno come gli altri’ (giugno 2021) in meno di due anni”. Effettivamente le parole di Grillo nell’assemblea con i deputati grillini sono state molto pesanti: “Conte deve assimilare le nostre cose. Gli ho detto: ‘Io ti sono utile, lo devi capire. Tu non sei un visionario, io invece lo sono’”.
Per il garante il M5s ha bisogno di “un visionario come me” e di “un integerrimo come Conte”: in altri termini, Grillo non ha alcuna intenzione di defilarsi e lasciare campo libero all’ex premier. Il quale dal suo canto a queste condizioni potrebbe preferire tirarsi fuori all’ultimo, piuttosto che andare incontro a un disastro annunciato.