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Giuseppe Conte, indiscreto M5s: "Perché non vuole candidarsi a Roma". Sondaggi, la voce: "L'onda del centrodestra"

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Veleni in casa M5s sul nuovo leader Giuseppe Conte. L'ex premier non si è ancora ufficialmente insediato e già cominciano a cannoneggiarlo. Mentre Enrico Letta apre alla possibilità di candidarsi a Siena per rientrare in Parlamento, l'avvocato sembra voler evitare a ogni costo l'appuntamento con le urne e gli elettori, questi sconosciuti. In ballo c'è un posto da deputato alla Camera al posto della grillina Emanuela Del Re, sottosegretaria al ministero degli Esteri nominata Rappresentante speciale dell'Unione europea per il Sahel, che lascerà vacante il seggio conquistato a Primavalle, Roma.

 

 

 

 

Il Pd lo lascerebbe di diritto a Conte, che però è riluttante. Secondo quanto riferisce l'Huffington Post, dietro il rifiuto dell'ex premier "c'è anche un legittimo e ponderato calcolo politico. Roma non è Siena, e le possibilità di insuccesso sono da tenere seriamente in conto". Soprattutto, Conte teme l'effetto Virginia Raggi, visto che le suppletive coincideranno con il primo turno delle amministrative, e secondo i sondaggi in mano ai 5 Stelle la sindaca uscente è "distante dal centrodestra, e le possibilità di ballottaggio al momento sono nel caso superasse il duo Gualtieri/Calenda".

 

 

 

 

"L'ondata di centrodestra nei sondaggi è indiscutibile - spiega sempre all'Huffington Post un dirigente pentastellato - e i nostri alleati in coalizione sono gli stessi che in città combatteremo". Insomma, un cortocircuito che rischia di bruciare proprio le ambizioni di Conte, la cui carriera da parlamentare verrebbe stroncata sul nascere. Non proprio il massimo come partenza da leader. "Se si fosse candidato avrebbe dato un segnale, così è come dire che sa che la Raggi perderà", è l'amara riflessione di un deputato, che sa già di siluro. 

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