Primarie Pd, Roberto Gualtieri vince a Roma ma scoppia il caso: "Scheda sbianchettata" e l'accusa di brogli
Eccola, la democrazia del Pd: una bella scheda sbianchettata, con il solo nome di Roberto Gualtieri, manifesto perfetto di primarie che sia a Roma sia a Bologna hanno rasentato il flop (45mila partecipanti nella Capitale, 24mila in Emilia) e che soprattutto, politicamente, evidenziano l'impasse del centrosinistra. A Roma vince come prevedibile Gualtieri, ex ministro dell'Economia e candidato forte, con il 62% dei voti. A Bologna il candidato sindaco sarà l'assessore Matteo Lepore, che supera la renziana Isabella Conti, con un sofferto 55%. In entrambi i casi, la spuntano due uomini di apparato che però poco o nulla trascinano l'immaginario collettivo né danno l'idea di spinte rivoluzionarie, anzi.
In più, sembra esserci un problema di trasparenza grosso come una casa. Aveva cominciato la Conti a denunciare come il Pd si fosse rifiutato sia di comunicarle i dati sui voti online sia di affidare l'analisi degli stessi a un auditing esterno. Insomma: le primarie sono del centrosinistra ma controlla tutto il Pd. Peggio ancora va sotto il Cupolone: il Partito democratico, sulle proprie pagine social, pubblica il classico post per spiegare come si vota. Piccolo intoppo: la foto è sì della scheda elettorale, ma il facsimile della scheda con 7 caselle per altrettanti contendenti è riempito con un solo nome. Indovinate? Quello di Gualtieri, ovviamente.
Giusto qualche insulto tra i tanti commenti inviperiti, riportati anche dal Giornale: "Questa è dittatura! - denuncia della candidata Imma Battaglia, arrivata terza - Siamo in sette e la vostra censura è inqualificabile, nascondere i nomi di tutti è simbolo di fascismo". Altri elettori: "Vergogna", "Siete come i grillini", "Abisso etico". Il secondo arrivato, l'urbanista Giovanni Caudio, parla addirittura di "leggerezze ai seggi", adombrando l'ipotesi di brogli. E Carlo Calenda leader di Azione, sempre sui social, condivide la foto della scheda sbianchettata pro-Gualtieri e ironizza: "Alla voce primarie aperte. Un vero esercizio di democrazia. Daje". Da qualsiasi parte la si guardi, una pessima figura.
Video su questo argomento"Voto in condizioni difficili, fa caldo, c'è la partita...". Gualtieri mette le mani avanti. Primarie del Pd verso il disastro?