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Giorgia Meloni, sondaggio riservato su Enrico Michetti: "Se è così, vinciamo a Roma"

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Da quando si è candidato a sindaco di Roma per il centrodestra, Enrico Michetti sta dimostrando di essere molto diverso da come lo dipingono gli avversari e una certa parte della stampa. Qualcuno lo chiama “tribuno”, nomignolo che non sembra infastidirlo, qualcun altro addirittura ha provato a screditarlo dandogli del “fascista”, quando invece è le sue vere radici politiche sono democristiane. Il suo unico “problema” è che non è un nome di grido, ma ha il vantaggio di essere candidato per il centrodestra che alle ultime Europee a Roma ha preso il 40,1 per cento. 

 

 

Guardate che Michetti al primo turno risulterà primo - è la previsione che, secondo La Stampa, Giorgia Meloni avrebbe fatto nelle chiacchierate con gli altri leader della coalizione - e, se riuscirà a staccare il secondo di 10 punti, diventerà sindaco di Roma. Altrimenti se la giocherà, con la certezza che l’elettorato di Virginia Raggi non si riverserà tutto su Roberto Gualtieri”. Quest’ultimo è infatti dato dai sondaggi alle spalle di Michetti, che tutti danno già al ballottaggio. Lo stesso ex ministro dell’Economia è consapevole che il centrodestra è forte, i sondaggi parlano molto chiaro a riguardo. 

 

 

Infatti Gualtieri per recuperare qualche punto sta provando a snaturarsi un minimo, provando a fare il simpatico: come a Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 in cui il piddino si è presentato dedicando una canzone agli altri sfidanti. E sui social ha anche avuto qualche botta e risposta con Carlo Calenda, capendo però che forse è meglio evitare, perché il leader di Azione è su un altro livello nelle interazioni social. 

 

 

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