Sondaggio Youtrend, "meglio Giorgia Meloni": gli elettori Pd la preferiscono a Matteo Renzi. E Draghi supera Letta
Questa fa davvero ridere, non ce ne voglia il Pd contro cui non vorremmo infierire, ma la notizia è clamorosa. Per di più è a prova di smentita, però sarebbe meraviglioso se il Pd smentisse il risultato di un sondaggio commissionato dai senatori del Pd. In cuor nostro lo speriamo, inutile nasconderlo, ché c'è tanto bisogno di buonumore e di tornare alle questioni pre-Covid, e i Dem quanto a intrattenimento, frizzi e lazzi erano e rimangono i migliori, soprattutto ora che il grillino Toninelli è un po' ai margini ma speriamo che con l'estate mandino le repliche. Ecco, la notizia è questa: il sondaggione che i senatori del Pd hanno commissionato a nostre spese a YouTrend, che di sondaggi ne fa di tutti i tipi e ci prende abbastanza spesso, ha sentenziato che tra gli elettori del Pd il leader del Pd è molto meno apprezzato del presidente del Consiglio Mario Draghi e che di questo passo rischia addirittura d'essere sorpassato da Giuseppe Conte, nuovo capo dei 5 Stelle.
La domanda era la seguente: «Quanta fiducia avete in queste personalità con quella parlata asmatica, i pugni sbattuti sul tavolo e l'occhio che perforava la telecamera ti proponeva (e qualche volta piazzava) di tutto: orologi, tute dimagranti, scale snodabili. E però, per quanto l'osservazione sia sacrosanta - Letta è mollo, Letta in piena pandemia ripropone lo ius soli - va ricordato che Letta se lo sono scelti quelli del Pd, sono andati a prenderselo in Francia, non è che gli sia piovuto addosso come invece ci è capitato con Conte. Giusto, a proposito dell'ex presidente del Consiglio meno amato dagli italiani: gli elettori del Pd lo hanno piazzato appena 7 punti dietro al loro portabandiera, al 73,3%, e dato che il fu avvocato del popolo in questi giorni si sta ributtando nella mischia è possibile che la distanza nelle prossime settimane si accorci ulteriormente. Ma non è finita qui, anzi, per alcuni il meglio deve ancora venire. Dal sondaggio commissionato dai rappresentanti Dem a Palazzo Madama emerge che tra il popolo Dem Giorgia Meloni è più apprezzata di Matteo Renzi.
Sì, confermiamo quanto scritto, non è un colpo di sole: la Meloni, la «xenofoba Meloni», «la pericolosa Meloni», chiaro, «la fascista Meloni» è davanti all'ex dominus dei Democratici, quello che 7 anni fa aveva portato i Dem al 40% e che per il popolo Dem veniva appena dopo l'Uomo di Nazareth. La fiducia in Renzi, tra gli ex fedeli, si ferma al 10,4, e per fortuna sua che si ferma, perché sta precipitando, 8 punti in meno rispetto alla precedente rilevazione. La leader di Fratelli d'Italia invece sale di 3 e si attesta al 12,8. Non c'è che dire: quelli del Pd hanno un fiuto eccezionale per la scelta dei leader.
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Ma a pensarci c'è un'altra cosa che mette allegria, tanto è paradossale. Letta in queste ore gongola perché l'ultimo sondaggio Ipsos («Che lavora per il Pd», ha commentato Matteo Salvini) dà il Pd primo partito, in testa davanti alla Lega e a Fdi. Tutti gli altri sondaggi danno il Pd secondo o terzo ma non è questo il punto. Letta gongola e c'è un 20% dei suoi che nemmeno lo vorrebbe come capo o che comunque non ha questa gran fiducia in lui, gli preferisce altri. È come se un'interista si sentisse più rappresentato da Chiellini che da Materazzi, e ci scusiamo col capitano della Juve (e della nazionale) e l'eroe nerazzurro di Berlino. Se perfino Salvini da ultimo qual è tra le preferenze degli elettori Pd dovesse risalire la classifica, be', sarebbero sì Notti Magiche.