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Oggi è un altro giorno, strepitoso Michetti: "Non mi candido per battere lei, perché...". Il tribuno della radio umilia Virginia Raggi

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Zitti tutti, parla il candidato. Enrico Michetti, "il tribuno della radio" candidato dal centrodestra a Roma, si presenta anche a Oggi è un altro giorno, il salottino televisivo di Serena Bortone in onda su Rai 1. Un'intervista in cui ha spiegato programma e obiettivi. "A Roma bisogna pacificare, creare un clima segreto. Ci sono molti pregiudizi e bisogna eliminare tutto ciò", ha premesso Michetti.

 

Il riferimento è al pregiudizio che spesso si cova nei confronti dei dipendenti comunali. La Bortone, dunque, ha replicato ricordando a Michetti la promessa fatta di voler riportare Roma all'epoca dei Cesari. Ma a quale imperatore? "Il mio modello è Augusto che riportò la pace. Voglio fare in modo che le istituzioni siano perfette, creare delle basi sulle quali poi andare avanti", ha spiegato.

 

Quindi, la strepitosa stoccata a Virginia Raggi. Quando la Bortone gli chiede di dire una cosa buona e una cattiva della sindachessa grillina uscente, Michetti risponde: "Non giudico l'operato dei miei predecessori. Io non mi candido per battere la Raggi, io ho un progetto e il mio più grande nemico è l'astensione, se non si vota vuol dire che non è piaciuto il progetto. Massimo rispetto per tutti i miei avversari". Risposta sibillina e che la dice lunghissima: "Non mi candido per battere la Raggi", perché il progetto è più grande.

Quindi, il candidato del centrodestra si spende anche sul problema dei rifiuti, che da troppi anni tiene Roma sotto scacco: "Innanzitutto i rifiuti si smaltiscono dove si trovano. Bisongna trasformare il rifiuto in prodotto. Il termovalorizzatore è una decisione estrema", ha concluso Michetti lasciando intendere quale sia il suo orientamento.

 

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