Mario Draghi, indiscreto dal pieno del G7: Speranza e Figliuolo raggiunti da una telefonata, "al limite dello scontro"
Una confusione al limite dello scontro quella su AstraZeneca, al punto da costringere Mario Draghi a intervenire. Dopo la morte di Camilla Canepa il ministero della Salute ha dovuto prendere una posizione sulla somministrazione del vaccino anglo-svedese agli underground 60. Così ecco che spunta a mezzanotte la circolare, che però non fa altro che lasciare le Regioni nello stallo. Per tutta risposta allora la Lombardia pretende un chiarimento scritto e quindi prosegue come ha sempre fatto.
Quando basta - secondo il retroscena del Corriere della Sera - per preoccupare Palazzo Chigi. Le fughe di notizie arrivano fino alle spiagge di Corbis Bay, fra le stanze del resort dove si riuniscono i sette membri del G7. E così il presidente del Consiglio si è dovuto prendere una pausa, chiamare al telefono prima il ministro Roberto Speranza, poi il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per la campagna vaccinale. L'obiettivo? Rassicurare i cittadini. La vaccinazione non subirà battute d'arresto, nemmeno con lo stop di AstraZeneca ai più giovani.
La telefonata del premier si è resa necessaria visto il livello di scontro politico e istituzionale raggiunto: da una parte Fratelli d'Italia e Lega intenzionati ad avere chiarimenti su quanto accaduto a Genova, dove la 18enne sottoposta al vaccino anglo-svedese è morta di trombosi, dall'altra il silente Roberto Speranza a capo del dicastero della Salute. Proprio lui nella giornata del 12 giugno si è affrettato a chiamare la vicepresidente della Lombardia e assessora al Welfare Letizia Moratti ottenendo l'immediata retromarcia sulla decisione della Lombardia di sospendere la prenotazione di AstraZeneca a chi ha già fatto la prima dose e a chi deve ancora farla e ha meno di 60 anni. Dopo l'impasse iniziale però Draghi può tirare un sospiro di sollievo e proseguire con il G7.