Roberto Maroni, "motivi personali". Il leghista non si candida più sindaco a Varese, pesanti conferme sulla sua salute
Ufficiale: Roberto Maroni non si candida più a sindaco di Varese. L'ex ministro degli Interni ed ex governatore leghista della Regione Lombardia ha gettato la spugna per motivi di salute, e ha deciso di comunicarlo lui stesso su Facebook.
Maroni trasferito all'istituto neurologico: servono accertamenti, ecco le sue condizioni
"È con grande dispiacere che confermo la decisione di ritirare la mia candidatura a sindaco di Varese, per motivi personali. Sosterrò in ogni caso il nuovo candidato del centrodestra, mettendo a sua disposizione l'esperienza maturata nelle istituzioni". Come noto, e riportato anche da Renato Farina su Libero, Maroni da mesi lotta con un tumore al cervello. E la "persecuzione giudiziaria" a cui è stato sottoposto, scriveva sempre Farina, probabilmente non ha aiutato ad affrontare serenamente la malattia.
"È stata dura". Forza Maroni: accertamenti neurologici dopo il malore, come sta
Lo scorso gennaio, come ricorda anche il Quotidiano nazionale, Maroni era stato operato all'Istituto Besta di Milano dove era stato ricoverato a seguito di un malore che lo aveva colpito nella sua casa di Lozza. Già allora era candidato sindaco e le voci su una sua possibile rinuncia erano diventate via via sempre più concrete. Non a caso, il popolare Bobo non aveva partecipato ai gazebo allestiti dalla Lega per la campagna elettorale, inequivocabile preludio alla decisione finale. Ora secondo QN per la candidatura a sindaco in un tradizionale feudo leghista (anche Attilio Fontana, attuale governatore lombardo, è stato primo cittadino) "potrebbe spuntarla Forza Italia", anche perché nel frattempo sul tavolo c'è la "federazione" tra Lega e azzurri a livello nazionale. Tra i papabili anche una leghista, Barbara Bison, già in lizza prima di Maroni.