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Silvio Berlusconi, retroscena sulla telefonata: "Dove pensano di andare con quello?"

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Saltato il vertice del centrodestra, previsto per oggi venerdì 28 maggio e rimandato alla prossima settimana, "per frizioni tra gli alleati, che non riguardano noi, ma sui candidati alle comunali siamo a buon punto", ha spiegato Matteo Salvini. C'è maretta in Forza Italia per la nascita del nuovo gruppo alla Camera, Coraggio Italia, guidato dai leader Giovanni Toti e Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, "al quale Berlusconi mesi fa avrebbe detto di prendere le redini di FI, almeno sul territorio, per poi ripensarci", scrive il Corriere della Sera.

 

 

 

Silvio Berlusconi due settimane fa dall'ospedale aveva chiamato Brugnaro per dirgli di non fare strappi, di non spaccargli il partito, ma il suggerimento è rimasto inascoltato. Tajani e Ronzulli, invece, avevano avvertito Toti: "È intollerabile usare questo linguaggio con noi e tentare di strapparci parlamentari". Ma alla fine i due hanno strappato agli azzurri ben 11 deputati - Marin, Mugnai, Biancofiore tra gli altri - "un furto dal nostro cestino, perché tanto questi non sarebbero mai stati ricandidati", raccontano in FI, con il Cavaliere che in prima persona a bloccare le fughe: "Ma dove pensano di andare con quello?", riferendosi a Brugnaro.

 

 

 

A complicare il clima, anche il capo dei deputati di FdI Lollobrigida, che sulle nuove commissioni parlamentari ha attaccato gli alleati: "Sembra ragionevole pensare che il tentativo di marginalizzare l'opposizione, tenendola fuori dagli uffici di presidenza delle commissioni di inchiesta, sia un tentativo di rallentare, se non inficiare, la necessità di portare alla luce la verità e rendere giustizia alle vittime". Con Salvini pronto a replicare: "Incredibile adesso ci accusano di ostacolare la verità su Bibbiano…". A Insomma nel centrodestra c'è aria di tensione.

 

 

 

 

 

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