Maneskin, Alessandro Di Battista sbotta: "Che Paese che è l'Italia". Grosso imbarazzo: ma lo sa che Conte e Virginia Raggi...?
"Che paese il nostro". Alessandro Di Battista, novello savonarola grillino nell'anima anche se senza più la tessera del Movimento 5 Stelle, usa i Maneskin per bastonare l'arco costituzionale italiano. A poche ore dalla vittoria della rockband romana all'Eurovision Song Contest di Rotterdam davanti a Francia e Svizzera, sui social è un tripudio di entusiasmo e sberleffi ai vicini di casa sconfitti (e "rosiconi") e di complimenti vip ai quattro che già avevano conquistato a marzo il Festival di Sanremo.
Coincidenza ha voluto però che oggi ricorresse anche l'anniversario di un fatto ben più rilevante e tragico, la strage di Capaci in cui nel 1992 persero la vita Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta. Insieme all'omicidio del collega del pm, Paolo Borsellino, poche settimane dopo, fu l'inizio e al tempo stesso il culmine della stagione delle stragi di mafia, ancora oggi con molte ombre. E Dibba si scatena: "Il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, i politici preferiscono parlare dei Maneskin piuttosto che della trattativa Stato-Mafia. Che Paese il nostro". Come se, in fondo, un aspetto escludesse l'altro.
Video su questo argomentoI Maneskin come Materazzi con Zidane? Vincono ed entrano in sala stampa così: francesi umilaiti due volte, cala il gelo | Video
Il guaio è che a sbirciare sui social, l'invettiva di Di Battista sembrerebbe andare a colpire (involontariamente, immaginiamo) alcuni dei suoi principali referenti politici. Probabilmente se la stava prendendo con Mario Draghi, visto che l'account ufficiale di Palazzo Chigi ha twittato i "complimenti" del premier ai Maneskin. Ma forse Dibba ignora che lo stesso ha fatto sempre su Twitter Giuseppe Conte (per la cui permanenza a Palazzo Chigi lo stesso ex deputato grillino tifava spudoratamente), e pure Virginia Raggi, la sindaca che Di Battista vorrebbe confermare a Roma. Anzi, la prima cittadina ha dimostrato un entusiasmo straordinario, con sottile e giustificato campanilismo: "Strepitosi i Maneskin che conquistano l'Eurovision Song Contest e da Roma portano la musica italiana sul tetto d'Europa. Complimenti ragazzi!". Si dovrà vergognare anche lei?