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L'aria che tira, Pietro Senaldi: "Sono contento". Brutale sfottò a Giuseppe Conte, occhio a Myrta Merlino

Pietro Senaldi

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"Quel 'non lasceremo indietro nessuno' di Mario Draghi è una frase detta in un grande momento di difficoltà istituzionale". Pietro Senaldi, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira su La7 nella puntata di oggi 21 maggio, osserva: "La gestione degli aiuti e delle aperture ha spaccato il Paese in due,  per cui sono rimaste indietro alcune categorie, sono state tutelate delle altre". Ma poi il condirettore di Libero chiude con una battuta: "Sono contento però che sia rimasto indietro Giuseppe Conte e che ora ci sia Draghi". "Quanto sei cattivo", commenta quindi la Merlino ridendo. 

 

 

Ieri 20 maggio il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sostegni-bis, con cui elargirà circa 40 miliardi di euro per interventi economici in aiuto a imprese, famiglie, giovani, lavoratori e non solo.  Il presidente del consiglio Draghi ha aperto così: "Voglio esprimere la mia soddisfazione per la decisione di lunedì scorso sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po' alla riapertura del paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo. C'è una decisione di cui fiero, la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tute le categorie, oggi siamo all'80%". 

 

 

Poi le parole sul decreto: "È un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta", ha precisato il premier Draghi.  Il decreto vale circa 40 miliardi "di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà", ha sottolineato il presidente del Consiglio.

 

 

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