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Coprifuoco, indiscrezioni dalla cabina di regia: subito posticipato, addio dal 21 giugno

Mario Draghi

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A Palazzo Chigi si gioca la partita decisiva per quanto concerne le riaperture e soprattutto il coprifuoco. Stando alle indiscrezioni giunte dalla cabina di regia, Mario Draghi avrebbe proposto di posticipare il coprifuoco alle 23 da subito, alle 24 dal 7 giugno e di abolirlo dal 21 giugno. Un compromesso che potrebbe mettere tutti d’accordo, anche se il pressing del centrodestra è altissimo: l’obiettivo è di spostare il coprifuoco a mezzanotte già dal 24 maggio, senza aspettare la seconda settimana del prossimo mese. 

L’impressione, però, è che alla fine possa vincere la linea del presidente del Consiglio: appare la migliore perché non accontenta nessuno, dato che da un lato c’è la Lega di Matteo Salvini che spinge per aprire tutto e dall’altro c’è il ministro Roberto Speranza che è sempre e comunque schierato sul fronte della (fin troppa) prudenza. Alla riunione presieduta da Draghi ci sono i ministri Daniele Franco, Roberto Speranza, Giancarlo Giorgetti, Stefani Patuanelli, Maria Stella Gelmini e Elena Bonetti: oltre a loro sono presenti il sottosegretario Roberto Garofoli e i membri del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro. 

Alle 18 di oggi, lunedì 17 maggio, è poi previsto il Consiglio dei ministri che dovrà prendere una decisione sul decreto con le nuove misure anti-Covid. Prima della cabina di regia si sono registrate ulteriori tensioni tra Lega e Pd, che ormai danno vita a scontri quotidiani sui più disparati argomenti, con l’intento di marcare le differenze: tanto rumore per nulla, da ambo i lati. 

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