Cerca
Cerca
+

Giuseppe Conte, un cavillo burocratico blocca l'ascesa dell'ex premier nell'M5s

  • a
  • a
  • a

"Il curatore speciale che è stato individuato dal tribunale di Cagliari ha presentato istanza, di fatto come rappresentante legale e quindi persona legittimata, per ottenere i dati degli iscritti del Movimento 5 Stelle e indire immediatamente le votazioni per il Comitato direttivo". Questo l'annuncio del Blog 5 Stelle arrivato tramite pec negli uffici di Rousseau lunedì. Una mossa che contrasta la riforma di Giuseppe Conte: l'ex premer non è iscritto e non potrebbe correre per la leadership.

 

 

 

Un punto a favore per Davide Casaleggio. Ora sono due i soggetti  che in qualità di rappresentante legale del M5S hanno chiesto i dati a Rousseau.  Tra le ipotesi, nel M5S, c'è anche quella di un voto su Rousseau per tagliare i tempi. Ma il rischio è che Casaleggio colga l'occasione per definire la querelle economica. Lo scontento interno si basa sulle rendicontazioni. Solo una parte del gruppo parlamentare ha versato i mille euro mensili per il partito sul nuovo conto corrente. Una percentuale inferiore al 50%.

 

Mentre l'assemblea di deputati e senatori sul ponte sullo Stretto è stata attaccata da gran parte dei parlamentari. Mentre gli ex si organizzano. Sono trenta. Tra loro ci sono volti storici del Movimento come Barbara Lezzi e Nicola Morra, espulsi per il no al governo Draghi. Gli ex pentastellati che hanno abbandonato spontaneamente il M5S da tempo sono per composizione numerica il secondo partito d'opposizione in Parlamento. Sono considerati vicini alle posizioni di Alessandro Di Battista: "Ci stiamo organizzando", dicono fonti interne, preannunciando altre riunioni a breve, scrive il Corriere della Sera. Ancora incertezza sul nome della nuova realtà, ma ieri 31 ex hanno firmato una nota congiunta attaccando il Movimento. Si tratta della prima mossa politica e ce ne saranno sicuramente altre. Il futuro per il Movimento è ancora tutto da delineare.

 

 

Dai blog