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Coprifuoco alle 23 dal 17 maggio e non solo: mozione del centrodestra unito, le richieste sul tavolo di Mario Draghi

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Il centrodestra di governo ha presentato al Senato una mozione in cui chiede di spingere sulle riaperture. All’interno del testo non si parla solo di coprifuoco, bar e ristoranti, ma si chiede un’accelerata generale per consentire la riapertura in sicurezza di tutte le attività, in modo tale da incentivare la ripresa economica del Paese. La mozione è stata firmata da tutto il centrodestra che fa parte dell’esecutivo presieduto da Mario Draghi: Lega, Forza Italia, Udc e Cambiamo.

Difficile che tutte le richieste vengano accolte, dato che in molti punti appare come una clamorosa fuga in avanti mentre si è in attesa dei dati sugli effetti delle riaperture avvenute lo scorso 26 aprile. Quindi potrebbe essere presto per parlare di via libera alle cerimonie numerose e agli impianti sportivi, a cominciare dagli stadi. Più concreta  la richiesta avanzata dai ministri del centrodestra, capitanati da Mariastella Gelmini. La responsabile degli Affari Regionali si è infatti fatta portavoce della necessità di prorogare il coprifuoco almeno alle 23 a partire dal 17 maggio. Forse, questo il vero obiettivo della mozione.

Durante la cabina di regia convocata per discutere sui nuovi provvedimenti da inserire nel decreto Sostegni, è stata quindi la Gelmini a porre la questione, ricordando che “il governo si era impegnato a rivedere il calendario delle riaperture a metà maggio e poiché la data è arrivata dobbiamo discuterne entro la fine di questa settimana”. Al termine della riunione la ministra di Forza Italia, appoggiata dai colleghi Giancarlo Giorgetti ed Elena Bonetti, ha chiesto una discussione urgente. Secondo le indiscrezioni del Corriere della Sera, il premier Draghi sarebbe orientato a concedere la proroga del coprifuoco, ma prima è in attesa dei dati del monitoraggio di venerdì, quantomai decisivo per capire la reale situazione epidemiologica del Paese.

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