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Matteo Salvini sul coprifuoco: "La Lega nel prossimo Cdm chiederà la sua abolizione"

 Matteo Salvini

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Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua battaglia contro il coprifuoco. Anche oggi che l'alleato, nonché ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha consegnato agli italiani il 16 maggio come data per rivedere il "tutti a casa" alle 23. "Solo oggi 15.580 italiani guariti, 591 ricoverati in meno, 55 letti di terapia intensiva liberati, e solo ieri 501.236 vaccinati - ha insistito il leader della Lega  -. Chissà se i TG daranno queste buone notizie o preferiranno terrorizzare. Nel prossimo Cdm i ministri della Lega chiederanno il ritorno al lavoro in sicurezza per tutti, senza discriminazioni, e no al coprifuoco che qualcuno voleva confermare fino a giugno o addirittura a luglio".

Un chiaro avvertimento al grillino che, ospite di Myrta Merlino, ha voluto gettare benzina sul fuoco del governo: "Io il metodo Salvini lo capisco perché la verità è che c’è una legittima competizione nel centrodestra, ma non è giusto questa competizione la si porti nel governo Draghi". E ancora, ai microfoni dell’Aria che Tira su La7: "Con Salvini non ci parliamo dall’agosto 2019, mentre ho rapporti interlocutori con gli altri esponenti leghisti di governo", ha continuato il ministro. Infine sul coprifuoco: "Dire di voler posticipare ogni giorno il coprifuoco non serve a cambiarlo, bisogna invece impegnarsi per farlo e il 16 maggio è una data auspicabile per posticiparlo". Insomma, rimandato e non abolito come invece chiede il Carroccio.

In linea con Salvini, Fratelli d'Italia. Il presidente del gruppo al Senato di FdI, Luca Ciriani, e il vicepresidente vicario, Isabella Rauti, annunciano che "Chiederemo che i partiti si esprimano davanti a tutti gli italiani con il loro voto, una posizione a favore delle riaperture e contro il coprifuoco. Vedremo in Aula chi sarà dalla parte della libertà degli italiani e chi invece con il governo delle chiusure, e con l’alfiere delle restrizioni, Roberto Speranza".

 

 

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