Vaccini, il retroscena: la telefonata di Draghi alla Merkel. Ursula Von der Leyen: "Aveva ragione l'Italia"
"L'Italia aveva ragione su intervento congiunto Ue": Queste le parole di Ursula von der Leyen sul caos vaccini in Europa, sempre in perenne ritardo. A proposito di ciò Mario Draghi non potrà vedere Angela Merkel al consiglio speciale dei leader europei. La Cancelliera, mentre in Germania si cerca una via d' uscita dalle restrizioni da Covid, ha deciso di partecipare in videoconferenza. Si sono sentiti per telefono sugli ultimi sviluppi nella lotta alla pandemia, a partire dal green pass che libererà i viaggi e favorirà la ripresa del turismo.
Preparano il Global Health Summit, che l'Italia ospiterà il 21 maggio a Roma, in qualità di presidente di turno del G20. "In quell' occasione si parlerà di vaccini e di come rendere più strutturale una strategia a livello europeo che a partire dall' autunno prossimo non dovrà replicare gli errori commessi negli scorsi mesi (sia sul fronte dei contratti stipulati con Big Pharma sia per la scelta della tipologia dei sieri", scrive la Stampa.
Intanto in Lombardia da lunedì i cittadini tra i 50 e i 59 anni possono cominciare a prenotarsi per la vaccinazione. Lo ha annunciato il presidente della Regione Attilio Fontana aggiungendo che "purtroppo non riusciamo a mantenere il ritmo delle 100mila dosi al giorno, al momento ne facciamo 85mila". Il target, precisa Fontana, "è stato abbassato dal generale Figliuolo, ma la Lombardia è l'unica con altre due ad aver mantenuto e superato quel target". Intanto una dose di richiamo del vaccino Covid-19 di Moderna ha generato una promettente risposta immunitaria contro le varianti più pericolose del Sars-Cov2, la brasiliana e la sudafricana. Lo afferma in una nota l'azienda, citando i primi risultati di uno studio clinico in corso, con il quale Moderna sta testando una dose di richiamo in individui già vaccinati.