Sondaggio Pagnoncelli a DiMartedì, Giuseppe Conte "leader preferito": numeri sconvolgenti
Forse non sarà leader il Movimento 5 Stelle, ma nei sondaggi Giuseppe Conte vola ancora. La rilevazione di Nando Pagnoncelli per DiMartedì sul gradimento dei capi politici italiani (premier Mario Draghi escluso) è per certi versi sconcertante: l'ex presidente del Consiglio veleggia stabilmente in prima posizione con il 55% del favore degli elettori, mentre la seconda in classifica Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia unico partito all'opposizione, staccata al 37%. Sul podio si conferma Roberto Speranza di LeU, che gode del "plus" garantito dal ruolo di ministro della Salute, con il 36 per cento.
"Loro votano, noi no. Solo quando cala la Lega". Becchi, sospetto pesantissimo dopo Madrid
Alle loro spalle, Enrico Letta segretario del Pd e Matteo Salvini leader della Lega sono appaiati al 30%, e forse non è un caso visto che sono loro i veri protagonisti della battaglia dialettica tra le due ali della maggioranza in questo momento, con punzecchiature reciproche arrivate fino a Palazzo Chigi, per lo scarso entusiasmo di Draghi. In classifica spariscono Luigi Di Maio e Matteo Renzi, travolto dal crollo di Italia Viva ormai a un soffio dal "prefisso", mentre ci sono Silvio Berlusconi fondatore di Forza Italia (nonostante sia assente dal dibattito pubblico da un mese, a causa del suo ricovero all'ospedale San Raffaele) e il governatore della Liguria Giovanni Toti, fondatore di Cambiamo, con il 28 per cento.
Guida Conte, si diceva, anche se il suo futuro da capo effettivo del Movimento pare essere stato "legalmente" messo in forte dubbio da una sentenza del Tribunale di Cagliari che ha visto respinto il ricorso dell'attuale reggente Vito Crimi, certificando di fatto l'assenza di un qualsiasi ruolo di leader riconosciuto via statuto. Una bella grana, per l'avvocato, anche se sondaggi alla mano sembra assodato come i 5 Stelle non possano proprio fare a meno di lui, anche a costo di non essere più M5s.