Licia Ronzulli presenta un ddl al Senato: "Aggiungiamo nel codice penale l'aggravante per le discriminazioni di genere"
Il dibattito all’interno di Forza Italia sul ddl Zan è più che mai aperto. Il tema è divisivo a livello politico, con Antonio Tajani che vorrebbe che il partito votasse compatto contro il ddl Zan ma che deve fare i conti con chi è favorevole alla legge, come il deputato Elio Vito. In mezzo c’è Licia Ronzulli, che ha offerto un vero e proprio compromesso. Dopo averlo annunciato a Rainews24, la senatrice azzurra ha presentato un disegno di legge composto da un unico articolo.
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La richiesta è di modificare l’articolo 61 del codice penale in materia di aggravante per gli atti discriminatori e violenti per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità. “All’articolo 61 del codice penale -si legge nel testo depositato al Senato - dopo il numero 11-octies, è aggiunto il seguente: ’11-novies. L’aver commesso o istigato a commettere atti discriminatori e violenti per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità’”.
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Per la Ronzulli potrebbe trascorsi della “mediazione migliore” su questo argomento, come aveva già dichiarato nei giorni scorsi a Rainews24: “Il rispetto per tutte le persone è già garantito dal codice penale e penso che non sia utile l’ennesimo reato. Mettiamo nel codice penale una semplice aggravante, un solo articolo per le discriminazioni basate sull’identità di genere, metterebbe d’accordo tutti e andrebbe in Deliberante in 12 ore”.
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