Giuseppe Conte è salito sul carro di Fedez e lo stesso ha fatto Luigi Di Maio. E qui si potrebbe rispolverare un modo di dire che va bene per tutte le occasioni, soprattutto di questo tipo: vecchio e nuovo capo del Movimento 5 Stelle hanno la faccia come il c. E non sono gli unici, però non può passare sotto silenzio il fatto che chi si è occupato delle ultime nomine in Rai adesso voglia fare la “rivoluzione” nel servizio pubblico. Perché non l’hanno fatta quando ne avevano concretamente l’occasione? Facile adesso scaricare la responsabilità su Mario Draghi.

Non è l'Arena, Michele Santoro sul caso Fedez: "Chi ha cancellato la libertà in Rai", badilata alla sinistra
La puntata del 2 maggio di Non è l’Arena si è aperto con il faccia a faccia tra Massimo Giletti e Mi...“Questo è il momento giusto per riformare la Rai e sottrarla alle ingerenze della politica”, ha dichiarato l’ex presidente del Consiglio, attirando le critiche di Carlo Calenda, uno dei pochi a dire le cose come stanno. “Conte via Rocco Casalino aveva un controllo ferreo sulla Rai e sui Tg”, ha ricordato il leader di Azione, che poi ha aggiunto: “Le parole di Conte sono pura ipocrisia. Insopportabile e furba. E il fatto che migliaia di italiani mettano un like a queste idiozie dimostra che il problema in Italia parte dai cittadini”.

Fedez sbugiardato da Selvaggia Lucarelli: "Coraggioso lui? Cosa scriveva di Tiziano Ferro gay"
Oggi Fedez è diventato il paladino di una causa molto popolare, quella del Ddl Zan contro l'omofobia. Ma ci p...In particolare l’ex premier ha chiesto a tutte le forze politiche che appoggiano il governo Draghi di convergere su un progetto riformatore: “Io devo ammettere di non essere riuscito - è stata una delle poche cose vere che ha dichiarato - durante gli anni in cui sono stato al governo, a incidere sino al punto di promuovere una pur necessaria riforma. Dobbiamo riconoscere tutti, senza ipocrisia, che non potranno essere nuovi nomi a salvare la Rai dagli antichi vizi. La nuova Rai deve sorgere su pilastri diversi”.
