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Mario Draghi, "l'assist di Fedez sulla Rai": il dossier del premier per far fuori i partiti dalle nomine

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Il dossier riguardante le nomine Rai è sulla scrivania di Mario Draghi già da diverse settimane, ma quanto accaduto al concertone del Primo Maggio potrebbe favorire il ribaltone a viale Mazzini che sembra essere nelle intenzioni del presidente del consiglio. “Fedez ha servito a Draghi su un piatto d’argento la possibilità di far fuori i partiti nelle nomine Rai”, ha scritto maliziosamente il portaborse, un account Twitter anonimo che è sempre ben informato sui retroscena di palazzo. Ed effettivamente potrebbe essere così, dato che tutti si sono riscoperti contrari alla lottizzazione della Rai, anche Giuseppe Conte che con il suo governo ha fatto le ultime nomine e ora esprime solidarietà a Fedez. 

“Questo è il momento giusto per riformare la Rai e sottrarla alle ingerenze della politica”, ha scritto l’ex premier in un post pubblicato sui social: “La nuova Rai deve sorgere su pilastri diversi. E la politica, con tutto il rispetto, deve restare fuori dalla porta. Se non riformiamo a fondo la governance non realizzeremo mai le premesse per operare l’auspicata rivoluzione”. Quella che evidentemente non è riuscito a fare da presidente del Consiglio, e allora adesso tocca a Draghi provarci. 

Sul dossier stanno lavorando gli uomini più fidati del premier, ovvero Antonio Garofoli (sottosegretario alla presidenza del Consiglio), Antonio Funiciello (capo di gabinetto del premier), Alessandro Rivera (direttore generale del Tesoro) e il ministro Giancarlo Giorgetti. L’intenzione sarebbe quella di un rinnovamento corposo da attuare premiando figure di tecnici più che politici. 

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