Matteo Renzi, lo sfogo su Roberto Speranza: "Cosa interessa alla Lega, cosa a noi", anche IV vuole la testa del ministro
Roberto Speranza ha tirato un sospiro di sollievo dopo che la mozione di sfiducia presentata da Giorgia Meloni e Fdi è stata bocciata dalla (larghissima) maggioranza che sostiene Mario Draghi. Augusto Minzolini ha svelato diversi retroscena sul ministro della Salute, che all’uscita da Palazzo Madama avrebbe domandato a qualche interlocutore: “Dite che d’ora in avanti andrà meglio? Questa storia mi ha fatto davvero tribolare. Sono stato bersaglio di un linguaggio d’odio”. Ma Speranza potrebbe essersi fatto male i conti, perché i suoi avversari sono pronti a tendergli un’altra imboscata.
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Lega, Forza Italia e Cambiamo hanno presentato una richiesta di commissione parlamentare d’inchiesta su quanto fatto dal ministero della Sanità durante la pandemia. “Se l’iniziativa sarà condivisa da altri - scrive Minzxolini - è probabile che allargherà il suo campo d’indagine su altri aspetti della pandemia”. E il primo a saltare a bordo di questo treno potrebbe essere proposto Matteo Renzi: “Ai leghisti - ha spiegato ai suoi - interessa soprattutto la parte che riguarda l'assenza del piano pandemico, le tragedie dei comuni del bergamasco, di Alzano e Nembro. Noi, l'ho già detto, preferiamo un campo più ampio, che parta dai banchi a rotelle e dalle mascherine per arrivare ai respiratori fasulli”.
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“Mettiamo insieme le due proposte - avrebbe confidato Renzi, stando a quanto riportato da Minzolini - e i numeri al Senato per fare la commissione d'inchiesta, tra maggio e giugno, ci sono”. Sempre l’editorialista del Giornale ha ricordato che proprio il leader di Italia Viva aveva chiesto una commissione d’inchiesta alla fine del marzo 2020: “Quello di ieri nell’aula di Palazzo Madama è stato solo uno scampolo, in cui il ministro della Sanità si è difeso come ha potuto”.