Il successo della campagna di Lega e Fratelli d’Italia contro il coprifuoco è testimoniato dal sondaggio Emg per Agorà, la trasmissione in onda su Rai3. La lotta dall’interno del governo di Matteo Salvini e dall’esterno di Giorgia Meloni ha infatti avuto un effetto significativo sull’opinione pubblica italiana: nell’ultima settimana è aumentata di 20 punti la percentuale di chi vorrebbe posticipare il coprifuoco alle 23. Il 38 per cento degli intervistati ha infatti indicato la proroga come soluzione preferita, ma la maggioranza - rappresentata dal 41 per cento (-10 punti rispetto a sette giorni fa) - vorrebbe ancora mantenere il coprifuoco alle 22.
Coprifuoco fino alle 23? C'è già la data. Cambio di passo dal governo, ecco quando e a che condizioni possiamo sperare
Ci sono le prime date per tornare a sperare. Il coprifuoco potrebbe essere allungato alle 23 il 14 maggio. Data cruciale...L’abolizione totale della misura notturna è invece preferita dal 19 per cento degli intervistati (-7 punti). Come risultato dello scontro politico, il governo presieduto da Mario Draghi si è impegnato formalmente a rivedere già a maggio limiti, chiusure e divieti, a partire proprio dal coprifuoco. A patto, ovviamente, che la situazione epidemiologica dell’Italia continui a migliorare. Salvini ha ringraziato i propri sostenitori per le oltre 110mila firme raccolte contro il coprifuoco: “Hanno dato più forza alla Lega, che ha lottato per l’impegno già a maggio. All’opposizione potremmo lamentarci, dentro il governo possiamo portare (e far contare) la vostra voce”.
Una piccola frecciatina alla Meloni, che dal canto suo non ha reagito bene alla (scontata) bocciatura della mozione di sfiducia al ministro Roberto Speranza, votata soltanto da Fdi. La leader di Fdi può però consolarsi con i sondaggi che continuano a sorriderle: la Supermedia realizzata da YouTrend per Agi proietta il partito della Meloni al 17,7 per cento (+0,3) e sempre più vicino al Pd, attestato al 18,9 per cento.