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Giorgia Meloni dopo la non-sfiducia a Speranza: "La sinistra? La combattevo ieri, lo faccio anche oggi"

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La mozione di sfiducia ai danni di Roberto Speranza voleva essere tutto tranne che una provocazione. Lo dice chiaro e tondo Giorgia Meloni che scaccia così altri tipi di ricostruzione. La votazione in aula ha dato esito negativo, complici i voti contrari di Lega e Forza Italia messe di fronte a un'ardua scelta: tirare dritto e mettere in difficoltà il governo di cui fanno parte. O fare come starebbero per fare: proporre una commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia da parte del ministro della Salute prima di chiederne le dimissioni.

 

 

Da qui il sospetto di alcuni sulla mossa della leader di Fratelli d'Italia che a sua volta assicura: "Se avessi voluto provocare gli alleati avrei diretto la mia azione contro i ministri del centrodestra. Non mi pare lo abbia fatto. Non si può ritenere che se ci sono partiti del centrodestra che si alleano con la sinistra anche io sono alleata con la sinistra per la proprietà transitiva. Mi pare più che legittimo che io faccia le mie battaglie contro gente che combattevo ieri e combatto oggi", spiega in una lunga intervista su La Stampa. D'altronde la sua è l'unica forza politica all'opposizione e si distingue dagli altri partiti perché "le scelte che fa la maggioranza ovviamente dipendono da quello a cui sono vincolati i partiti della maggioranza. Scelte che io non voglio giudicare".

 

 

Anche se qualche sassolino dalla scarpa vuole toglierselo: "Si dice ’Speranza rimanga al suo posto ma calendarizziamo la commissione d’inchiesta. Bene, io la richiesta di commissione d’inchiesta l’ho depositata il 16 aprile, a prima firma è mia, figuriamoci se io non sono d’accordo, e sono a disposizione per dare una mano". E a chi chiede dei rapporti con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi in vista delle amministrative, la Meloni liquida: "Troveremo l’accordo. Non è difficile, tutto è molto montato dalla stampa che continuamente parla di presunte diatribe tra noi, Lega e Forza Italia. Io faccio politica contro il Pd e i 5 Stelle. Non ho intenzione di fare politica contro i miei alleati. Voglio andare al governo con loro. Punto. Il lavoro che facciamo noi può essere utile al centrodestra che sta al governo per porre certi temi con maggiore forza". 

 

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