Matteo Salvini sul video di Beppe Grillo: "Il padre non lo commento. Ma il politico e i grillini si devono vergognare"
Spende parole durissime, Matteo Salvini, sul caso di Beppe Grillo, del video in difesa del figlio, Ciro Grillo. Il leader della Lega mette nel mirino però, più che il comico M5s, gli altri grillini che si sono trincerati dietro un imbarazzante e fragoroso silenzio. "Il padre Beppe Grillo non lo commento, il politico Beppe Grillo invece sì: vergogna! Ancora più vergognoso il silenzio di donne e uomini 5Stelle. Un abbraccio all’unica vera vittima, la ragazza”. Queste le poche, ma durissime, parole spese da Salvini sul caso dopo che i genitori hanno parlato di "fango contro nostra figlia".
Nel frattempo, dalla procura di Tempio Pausania, trapela il fatto che in sede di interrogatorio sarebbero emersi "nuovi elementi indiziari contro i ragazzi accusati" di violenza sessuale. Per questa ragione, sarebbe slittato nuovamente l'eventuale rinvio a giudizio: l'inchiesta, per inciso, prosegue da due anni. Sempre la procura di Tempio Pausania, riferisce Repubblica, avrebbe riformulato le accuse a carico del figlio di Beppe Grillo e degli altri ventenni della Genova bene invischiati in questo caso. Insomma, sarebbe cambiato il quadro indiziario e, secondo alcune fonti, sarebbe cambiato in peggio per quel che riguarda gli indagati.
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Tra chi invece si schiera in difesa di Beppe Grillo, non poteva mancare Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, che ieri, martedì 27 aprile, ha vergato un commento di fatto in difesa del comico, in cui ha scritto che "Beppe Grillo merita il rispetto che si deve a chi soffre". Scanzi, pur bocciando il video del comico e i suoi contenuti, punta il dito contro "le iene mediatiche coi riccioli unti". E ancora, ha aggiunto: "È spaventosa, nonché schifosa, questa voglia di infierire su chi già non riesce neanche più a muoversi. Il Grillo di quel video è un uomo oltremodo ferito, per nulla lucido e brancolante nel suo abisso", ha tuonato Scanzi.