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Coprifuoco, compromesso nella maggioranza: "Revisione dei dati a maggio", trattativa conclusa dopo due sospensioni

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Alla Camera la giornata è stata cruciale non solo per la - scontata - approvazione del testo del Recovery Plan. L’argomento più dibattuto tra i banchi è infatti stato quello del coprifuoco, sul quale sono stati presentati ben sette ordini del giorno: da una parte il centrodestra a spingere per ritoccare il limite contenuto nel decreto legge sulle riaperture, dall’altra Pd-Leu e parte del M5s che sono favorevoli a mantenerlo. Per due volte il governo presieduto da Mario Draghi ha dovuto chiedere una sospensione della seduta alla Camera sul voto degli odg per condurre le trattative in maggioranza

Alla fine l’intesa è stata trovata: lo riporta l’agenzia Dire, secondo cui la maggioranza avrebbe deciso di convergere su un ordine del giorno in cui sarebbe stata inserito un impegno a valutare i dati nel mese di maggio. Tale valutazione potrebbe consentire di procedere con un ulteriore allentamento delle restrizioni: insomma, si tratta di un compromesso in piena regola, che in quanto tale non accontenta nessuno pienamente, ma almeno fa registrare un passo avanti nella battaglia sul coprifuoco. 

Sempre secondo l’agenzia Dire, l’accordo sarebbe stato raggiunto sulla base di una proposta avanzata da Debora Serracchiani, nuova capogruppo del Pd: nel testo dell’odg modificato in seguito alle trattative interne alla maggioranza il governo si impegna a “valutare nel mese di maggio sulla base dell'andamento del quadro epidemiologico oltre che dell'avanzamento della campagna vaccinale l'aggiornamento delle decisioni prese con il decreto 52 del 2021, anche rivedendo i limiti temporali e di spostamento".

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