Immigrazione, Enrico Letta e la richiesta a Mario Draghi: retroscena, l'ultima sfida contro Lega e Matteo Salvini
Quella dei migranti è una battaglia che sta a cuore al nuovo segretario del Partito democratico Enrico Letta. Una battaglia che inevitabilmente, una volta finita l'emergenza Covid, porterà allo scontro diretto con Matteo Salvini e tutto il centrodestra. E nessuna delle due parti, con ogni probabilità, la darà vinta all'altra. Stando a un retroscena de La Stampa, il leader dem avrebbe chiesto a Mario Draghi di proporre un "Next generation migrations". "L’Europa sulla finanza ha imparato, dopo la pandemia ha messo in campo il Next Generation Eu. Ora chiediamo che il governo ponga con urgenza la questione migranti all'Europa. Non c’è più tempo", ha ribadito Letta.
L'intenzione del segretario dem è quella di spingere l'Europa a prendersi le proprie responsabilità, accantonando il trattato di Dublino (che obbliga solo i Paesi di primo arrivo a effettuare i controlli di frontiera). Letta, per esempio, ha proposto i corridoi umanitari, nonché la trasformazione della missione Irini (per monitorare i traffici di armamenti) in strumento di controllo, ricerca e soccorso in mare. Dopo la morte dei 130 migranti in mare davanti alle coste della Libia, il segretario aveva scritto su Twitter: "Non è possibile che Europa e Stati membri imparino da tutte le crisi tranne che da quella sull'accoglienza dei migranti".
A chi nei giorni scorsi gli ha fatto notare che le sue dichiarazioni e le sue proposte, come per esempio quella sullo Ius soli ai migranti, mettono in difficoltà la tenuta del governo Draghi, lui ha risposto: "Mi auguro che non serva, perché credo che tutti siano cambiati in questi anni, spero che fare propaganda sui morti in mare sia un'idea che non venga a nessuno". Una presa di posizione contro cui si è già schierato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Se volesse imporre al governo una linea del genere causerebbe la fine del governo. La tesi di Enrico Letta e del Pd va respinta al mittente. L'Italia ha bisogno di sicurezza e non di invasione. Sta sabotando il governo perché evidentemente è invidioso del fatto che Draghi è riuscito in Europa a raggiungere risultati che il governo formato da grillini e Pd non aveva ottenuto".
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