Mario Draghi presenta il Recovery Plan alla Camera: "In gioco la nostra credibilità e le vite degli italiani"
“Sbaglieremmo tutti a pensare che il Pnrr, pur nella sua storica importanza, sia solo un insieme di progetti, di numeri, obiettivi e scadenze. Leggetelo anche da un’altra angolatura: metteteci dentro le vite degli italiani, le nostre ma soprattutto quelle dei giovani, delle donne e dei cittadini che verranno. Dico questo perché sia chiaro che ritardi, inefficenze e miopi visioni di parte peseranno sulle nostre vite e su quelle dei nostri figli e nipoti. E forse non ci sarà più il tempo per porvi rimedio”. Parola del premier Mario Draghi che, alla Camera, ha presentato il Recovery Fund. "Le giuste rivendicazioni di chi un lavoro non ce l’ha o l’ha perso, di chi ha perso la sua attività per permettere a noi di fermare i contagi, l’ansia dei territori svantaggiati di affrancarsi dalle difficoltà. Ma nell’insieme dei programmi c’è anche e soprattutto il destino del Paese”, ha continuato il premier.
Tra le misure adottate il premier si è soffermato in particolare sull’superbonus del 110%: "Non c’è nessun taglio. Scade nel 2022, ma il governo si impegna a prorogarlo fino alla fine del 2023". Le risorse sono pari a 191,5 miliardi a cui si aggiungono ulteriori 30,6 miliardi di euro per il finanziamento di un Piano nazionale complementare. "Una misura che dovrebbe avere effetti significativi sulle principali variabili economiche: nel 2026 il Pil sarà di circa 3,6 punti percentuali superiore rispetto a uno scenario di riferimento che non tiene conto dell'attuazione del Piano. Ne beneficia anche l'occupazione che sarà più elevata, di 3,2 punti percentuali rispetto allo scenario base nel triennio 2024-2026", spiega Draghi che precisa che con le riforme si ipotizzi "un'elevata efficienza degli investimenti pubblici effettuati, ma non quantificano l'ulteriore impulso che potrà derivare dalle riforme previste dal Piano e per quanto riguarda l'occupazione femminile e giovanile non tiene conto della clausola di condizionalità trasversale a tutto il Piano", specifica nel suo discorso alla Camera. "1,8 miliardi vanno ad accrescere la competitività delle imprese turistiche, di cui una parte importante è destinata a incentivare la creazione di nuove imprese da parte di chi ha meno di 35 anni.Potenziamo il Servizio Civile Universale per i giovani tra i 18 e i 28 anni, al quale destiniamo 650 milioni per il periodo 2021-2023", entrano poi nel dettaglio delle risorse da distribuire.
Inoltre si punta molto sulla riforma della Pubblica amministrazione. "La riforma interviene su quattro ambiti principali: Assunzioni e concorsi, mediante una razionalizzazione delle procedure di assunzione e una programmazione degli organici mirata a fornire servizi efficienti a imprese e cittadini. Buona amministrazione, grazie a una semplificazione del quadro normativo e procedurale. Rafforzamento delle Competenze, tramite una revisione dei percorsi di carriera, la formazione continua del personale e lo sviluppo professionale".
Infine ricorda che: "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha tre obiettivi principali. Il primo, con un orizzonte temporale ravvicinato, risiede nel riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica. La pandemia ci ha colpito più dei nostri vicini europei. Poi le risorse del Piano contribuiscono dovranno dare impulso a una compiuta transizione ecologica e infine i perduranti divari territoriali, le disparità di genere, la debole crescita della produttività e il basso investimento in capitale umano e fisico”, conclude tra gli applausi.