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Coprifuoco, il retroscena: sinistra, la pattuglia di "nostalgici" che insidia Mario Draghi

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Il coprifuoco sta minando il governo. A far tribolare il ministro della Salute Roberto Speranza e i più rigoristi non c'è solo Matteo Salvini. Le parole pronunciate domenica da Maria Stella Gelmini sono chiarissime: "Nessuno sarà multato" se fa rientro a casa, a seguito di una cena in pizzeria, dopo le 22. L'intento del ministro per gli Affari Regionali era ben lontano da aprire una polemica con i colleghi di governo - spiega il Messaggero in un retroscena -, ma mandare un segnale di tolleranza agli italiani alle prese da un anno e mezzo con le restrizioni anti Covid. 

 

 

Dalla sua parte, oltre ovviamente Forza Italia e Lega, anche parte del Movimento 5 Stelle che - come spiega il sottosegretario Carlo Sibilia - resta convinta fosse opportuno sin da oggi allungare di un'ora il coprifuoco. Alla fine però si è deciso di non aggiungere altre concessioni generando più di qualche malumore anche dall'altra parte della barricata: nel centrosinistra. "Si coglie - scrive il quotidiano romano - sempre più vistosamente una sorta di opposizione all'attuale esecutivo condotta più o meno sottotraccia dalla corposa pattuglia dei nostalgici del precedente governo". La prova? L'accoglienza che ha avuto il lavoro fatto da Mario Draghi sul Recovery Plan contestato duramente dalla stampa amica del M5S e che invece piace a Lega e FI. Nell'affannoso tentativo di tenere insieme il futuro centrosinistra composto da Pd, Leu e anche M5S.

 

 

Diverso invece l'obiettivo del centrodestra che non rinuncia alla lotta contro il coprifuoco alle 22 per rispondere a Giorgia Meloni. Fratelli d'Italia infatti è l'unica forza all'opposizione ed è per questo che Salvini e Silvio Berlusconi non mollano pur sapendo che la misura potrebbe saltare - dati permettendo - tra un paio di settimane. Chi per una ragione, chi per un'altra i partiti al governo non mancano mettere i bastoni tra le ruote al nuovo esecutivo capitanato da un banchiere catapultato a Palazzo Chigi.

 

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