Silvio Berlusconi, "patologia cronica". Salta l'udienza del Ruby Ter, conferme pesantissime: "Fibrillazione atriale"
Salta di nuovo l'udienza per il processo Ruby ter: questa volta non è stata rinviata di una settimana, ma fino al 13 maggio. Il quadro clinico di Silvio Berlusconi, protagonista del procedimento in corso, non è dei migliori. I difensori del Cavaliere hanno comunicato al Tribunale di Siena che i motivi per cui Berlusconi è all'ospedale San Raffaele dal 6 aprile non sono destinati a esaurirsi velocemente. La situazione, insomma, è complessa. Tanto che la pm Valentina Magnini ha parlato di una "patologia cronica" che potrebbe causare una incapacità permanente dell'ex premier a partecipare al processo.
Berlusconi, come riporta il Giornale, non sarebbe ricoverato solo per l'infiammazione seguita alla vaccinazione per Covid: tre professori hanno depositato una consulenza secondo la quale il Cavaliere può essere colpito da una "fibrillazione atriale" causata da situazioni da stress, come per esempio un'udienza giudiziaria. L'accusa nei confronti dell'ex premier è quella di corruzione giudiziaria per avere spinto il suo pianista, Daniele Mariani, a dichiarare - quando venne interrogato nel filone principale del caso Ruby - di non avere assistito a nulla di sconveniente durante le cene serali ad Arcore.
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Il processo è arrivato ad una fine, mancherebbe solo la sentenza. Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, però, hanno portato a sette rinvii dell'udienza decisiva. Il Cavaliere, inoltre, dovrebbe presentarsi in aula per rendere le dichiarazioni spontanee che ha preannunciato. Per l'ex premier il pm ha chiesto 4 anni e 2 mesi di reclusione. Per Mariani, a sua volta imputato per corruzione in atti giudiziari oltre che per falsa testimonianza, è stata chiesta una pena a 4 anni e mezzo.