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Beppe Grillo, il retroscena: "Perché ti ho telefonato". Voci drammatiche, come si è ridotto il capo del M5s

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Il Movimento5Stelle è in un momento critico. Oggi scade l’ultimatum che Rousseau aveva lanciato ai parlamentari morosi ("o vengono sanate le pendenze o le nostre strade si separano") e il caso creato dal video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro, non cenna a placarsi. l'iImbarzzo da parte dell'alleato Pd è evidente: al Parlamento europeo i dem hanno deciso per esempio di rinviare la risposta alla richiesta di incontro avanzata dai colleghi a 5 Stelle per parlare della possibile adesione al gruppo dei Socialisti e Democratici. C'è in atto se non una retromarcia, almeno un rallentamento dopo le parole esagitate dell'ex comico.

 

 

Grillo anche è in grossa difficoltà. Ieri, mercoledì 21 aprile, ha telefonato ad alcuni big chiedendo parole di solidarietà.Così prima Danilo Toninelli ("Esprimo totale solidarietà a Beppe Grillo, come padre, per la sofferenza che sta subendo e totale disprezzo nei confronti di quelli che fino a ieri erano i garantisti, anche quando beccavano un politico con la mazzetta in mano. Sia politici che organi di informazione") e poi Laura Castelli ("comprensione per le parole di un padre, che è un uomo che conosciamo, che vengono strumentalizzate dal punto di vista politico"), si sono prestati alla richiesta di aiuto.

 

 

Ma le critiche interne nei confronti di Grillo sono tante. Come quella di Raffaella Andreola, componente del collegio dei probiviri, spiega che, "mi sono sentita in imbarazzo per quanto ho visto in quel video e chiedo al Movimento di fare chiarezza. Come donna chiedo rispetto per ogni donna, per la sua libertà e per la sua dignità". Inoltre a creare altre polemiche l'idea di Ciro Grillo di postare su Instagram il video del padre. Con oltre duemila commenti, in maggior parte  insulti o giudizi negativi per lui e per il padre. Insomma il momento politico per i grillini non è proprio dei migliori.

 

 

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