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Beppe Grillo, Anna Macina contro Giulia Bongiorno: "Parla da avvocato o da senatrice della Lega?"

Anna Macina

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Il video di Beppe Grillo sul figlio Ciro, accusato insieme a tre amici di stupro di gruppo, "è l’urlo di dolore di un papà. Vi vedo molto il lato umano. Quasi nulla di politico" ma "doveva essere evitato. Dispiace per quello che è successo ma riconduciamolo alla sfera privata e lasciamo fuori la politica". Anna Macina, sottosegretaria alla giustizia dei Cinque stelle, in una intervista al Corriere della Sera, si chiede anche se il video citato come 'prova' da Grillo sia stato visto anche da Matteo Salvini che ne avrebbe preso visione da parte di Giulia Bongiorno, avvocato della vittima e senatrice della Lega, nonché legale dello stesso Salvini. Il quale, "in tv ha riferito di averne parlato con la Bongiorno" e "ha detto di aver saputo altri dettagli. Non è che questo video che non doveva vedere nessuno, lui l'ha visto?".

 

 

Quindi attacca Giulia Bongiorno: "Sarebbe grave che si utilizzi per fini politici una vicenda in cui non si capisce se Bongiorno parla da difensore (che ha quel video), o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore. Mi ha gelato sentirla dire che porterà il video di Grillo in Tribunale, lasciando intendere che il comportamento del papà ricadrà sul figlio. Cosa vuole fare, il processo alla famiglia? Rabbrividisco", commenta la Macina. 

 

 

Quanto a Beppe Grillo, continua la pentastellata, "io non l'ho visto e non gli ho parlato. Giuseppe Conte dice di aver avuto una conversazione con Grillo. Credo si sia svolta sul piano umano". Detto questo, "Il Movimento non rinuncerà mai ai suoi valori fondanti", conclude Anna Macina. "L'Italia per vent' anni ha sentito negare sentenze passate in giudicato e visto pregiudicati in Parlamento. Abbiamo dovuto alzare la voce. Ma non abbiamo mai dato giudizi di condanna anticipata, come fanno in queste ore garantisti di allora".  

 

 

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