Giuseppe Conte, un "clamoroso ripensamento". Lo scontro con Beppe Grillo sul nuovo M5s
Il rinnovamento del M5s è in stallo. Non solo per la questione Rousseau ma anche e soprattutto per alcune divergenze tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. L'ex premier infatti vuole che il "suo" Movimento Cinque Stelle abbia un "orientamento progressista" e che l'approdo a Bruxelles dovrà essere il Partito socialista europeo. Su questo ultimo punto c'è tensione visto che, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, tra i maggiorenti c'è chi preme per andare tra i liberali dell'Alde e chi tra gli ambientalisti.
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Ma il vero motivo di scontro, è il simbolo. Ci sono state una serie di telefonate tra Beppe Grillo e Conte. Il Corriere rivela che l'ex premier sia stato "a un passo da un clamoroso ripensamento. L 'avvocato aveva pensato di mettere nel logo la parola "Conte" o la formula "con te" ma Grillo lo ha a sorpresa stoppato. Un no che sembra "abbia gettato nello sconforto l'ex presidente del Consiglio".
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Insomma la rifondazione del Movimento è fermo, "impigliato - oltre che nelle dispute interne - nelle carte bollate del Tribunale di Cagliari (l'istanza era stata avanzata da una consigliera espulsa) e nell'attesa di un pronunciamento sul ripristino dell'organismo collegiale decaduto, che nello statuto ha preso il posto del vecchio capo politico. Lasciatosi convincere dall'idea che rinunciare alla sua lista personale fosse il modo migliore per giocarsi le briscole rimaste, adesso Conte è di nuovo a un bivio". Ci ripenserà?