Roberto Speranza si sente "sotto assedio". Il retroscena: ora Mario Draghi "sta meditando" sul ministro della Salute
Uno sfogo amaro in un corridoio assieme ad alcuni deputati del Pd: "Sono assediato". Roberto Speranza è agitato, e lo sarebbe ancora di più se qualcuno gli riferisse cosa pensa di lui Mario Draghi. A Palazzo Chigi, rivela il Foglio in un retroscena, si ritiene che la "struttura" del ministero della Salute sia "ideologica". E poi c'è la mozione di sfiducia di Fratelli d'Italia, c'è Matteo Renzi che dai banchi di Italia viva chiede una commissione d'inchiesta sulle responsabilità e sulla catena di comando ai tempi della prima ondata del virus.
Speranza parla in Aula e prova a non ascoltare i cori di buuu che vengono da FdI e i malumori dei leghisti che si sentono dire: "Ancora! Tu ci vuoi falliti per instaurare il comunismo pandemico". Il ministro va avanti e lancia un appello: "Serve unità, unità, unità". Solo Pd e M5s applaudono. Bersani, il suo padre politico, lo difende: "Qui vogliamo far passare la febbre rompendo il termometro". E ancora: "Lo attaccano perché dovrà gestire la parte della sanità che riguarda il Recovery e Roby si sa come la pensa sul servizio pubblico. Facciamo un sondaggio su Roby! Se dovesse saltare mezzo paese sarebbe in rivolta, scenderebbe in piazza, gli italiani stanno con lui".
Ma intorno a Speranza, c'è un "clima strano". "In questo paese, a volte strano, è saltata anche gente per bene. Di sicuro gli stanno facendo terra bruciata intorno", conclude Bersani.
Ora la decisione è nelle mani di Draghi. Per adesso difende il ministro della Salute dagli attacchi di Matteo Salvini ma qualche dubbio ce l'ha pure lui. Soprattutto sulla struttura. Tanto che per sbloccare l'impasse degli Europei a Roma, per lo stallo tra ministero e Cts sulla capienza dell'Olimpico, ha tagliato corto: "Me ne occupo io. Basta così".
E infine ci sono l'inchiesta di Bergamo sul piano pandemico, le chat scivolose con Ranieri Guerra dell'Oms, le famiglie delle vittime di Covid che ne chiedono le dimissioni. Se ci saranno colpi di scena in questo senso, la difesa del ministro Speranza sarà impossibile per tutti. Per questo è agitato. "Porello, Roberto. Non faceva che ripetermi: sono assediato, sono assediato", dice una piddina.