Vaccino, il 'russo' Antonio Tajani: "Stop a Johnson & Johnson?", ci pensa Vladimir Putin
"Se Johnson&Johnson non dovesse sbloccarsi, punteremo su Sputnik": Antonio Tajani ha fatto quest'annuncio durante l'intervista a Mattino Cinque questa mattina. "Non vorrei che dietro tutto ci fossero delle guerre commerciali", ha detto il numero due di Forza Italia riferendosi alla sospensione di J&J negli Stati Uniti a causa di sei casi sospetti di trombosi riscontrati due settimane dopo la somministrazione del farmaco. Con le sue dichiarazioni, Tajani dimostra di pensarla esattamente come il leader della Lega Matteo Salvini. Quest'ultimo, ospite di CartaBianca su Rai 3 ieri sera, ha detto: "A Bruxelles si devono svegliare sullo Sputnik V, l’Aifa ci deve dire se va bene o no".
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"La campagna andrà avanti perché ci sono gli altri vaccini. Qui si tratta di 180mila dosi, mentre noi vorremmo arrivare entro la fine del mese a 500mila - ha puntualizzato Tajani -. L'importante è arrivare presto all'immunità di gregge per poi ripartire quest'estate cercando di puntare sul nostro turismo". A tal proposito il coordinatore nazionale di Fi ha annunciato che entro la fine del mese si voterà il passaporto vaccinale europeo: "Credo che sarebbe uno strumento fondamentale per attirare il maggior numero di turisti stranieri nel nostro Paese".
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Nel corso dell'intervista, Antonio Tajani ha commentato anche l'operato del ministro della Salute Roberto Speranza nei mesi della pandemia: "Non credo sia il momento di chiedere le dimissioni. Gli errori sono stati commessi, soprattutto dal precedente governo, ma adesso con Draghi e Figliuolo c'è stato un cambio di passo. Quando sarà finita questa vicenda analizzeremo le responsabilità di tutti quanti, però adesso andiamo avanti e puntiamo a migliorare le cose".