Marco Travaglio: "Erdogan è un Salvini astemio", il segretario leghista risponde alla diffamazione
La “cattiveria” di Spinoza per il Fatto Quotidiano non ha fatto per niente piacere a Matteo Salvini, che ancora una volta si è ritrovato sotto attacco in maniera strumentale. “Pieni poteri, scudo contro i migranti e sottomissione delle donne: praticamente Erdogan è un Salvini astemio”, è la battuta infelice scelta da Spinoza. Il segretario della Lega ha risposto attaccando Marco Travaglio, visto che è il direttore del Fatto: “Se questo è un giornalista… più mi attaccano e diffamano, più vado avanti a testa alta”.
Tra l’altro mai come questa volta l’attacco è assolutamente gratuito e telefonato, dato che Salvini ieri sera aveva immediatamente preso le parti di Mario Draghi, che in conferenza stampa a Palazzo Chigi aveva utilizzato il termine “dittatore” in riferimento a Recep Erdogan: “Solidarietà e stima per il presidente del Consiglio, le intimidazioni e le discriminazioni del dittatore turco sono inaccettabili”. In precedenza il segretario della Lega aveva commentato anche il cosiddetto sofa-gate emerso nel corso della visita dell’Unione europea in Turchia.
“Per Erdogan - aveva scritto in un tweet - la presidente della Commissione europea von der Leyen, donna, non merita nemmeno una sedia. Spettacolo indecente ad Ankara, che ci ricorda una volta di più quanto sia doveroso difendere i nostri valori e quanto siano sciagurati coloro che vorrebbero la Turchia in Ue”. Insomma, Salvini aveva già espresso una posizione molto dura sulla vicenda, con Draghi che poi era stato ancora più netto: “Con questi chiamiamoli dittatori bisogna essere franchi nell’espressione della visione della società ma pronti a cooperare per gli interessi del Paese. Bisogna trovare l’equilibrio giusto”.