Immigrazione, sbarchi-record nei primi tre mesi dell'anno: una nuova grossa grana per Mario Draghi
Nei primi tre mesi del 2021, secondo i dati del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, in piena pandemia sono sbarcati 8465 migranti. Il 199% in più rispetto allo stesso periodo del 2020 - secondo governo Conte, sempre con Luciana Lamorgese ministro dell’Interno - il 1491% in più rispetto ai primi tre mesi del 2019, primo governo Conte, Matteo Salvini al Viminale. E i numeri, secondo gli esperti, per l'estate sembrerebbero non dover diminuire. Una situazione che rischia di creare non pochi problemi politici al premier Draghi.
I numeri sono lì a testimoniarlo. Una settimana fa Open Arms è approdata a Pozzallo con 209 migranti soccorsi in tre distinti interventi nel Canale di Sicilia. E sabato a Lampedusa sono sbarcati in 400. Tutti sono stati trasferiti nell’hot spot, dove ora sono in 700. "I migranti non hanno contatti con la popolazione e vengono trasferiti su navi quarantena la situazione per ora regge", ha però precisato Totò Martello, sindaco di Lampedusa.
Ma adesso il problema diventa ancora più politico: quello del problema dell'immigrazione. Un problema da sempre politico, ma che adesso è ancora più evidente con la nuova maggioranza che sostiene Draghi, Ci sono dentro tutti, tranne Fratelli d'Italia, come il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese che sedeva nel consiglio dei ministri che lo scorso dicembre ha cancellato i decreti sicurezza di Matteo Salvini, che restringevano di molto la possibilità di ottenere permessi di soggiorno per motivi umanitari. Ora i due fanno parte dello stesso governo, ma non sembra che sia scoppiata la pace sul tema tra i due. Anzi il leader leghista si era già lamentato col premier sui porti chiusi e dopo questi nuovi numeri, per Mario Draghi saranno in arrivo altre richieste di chiarimento da parte di Salvini. Non sarà un'estate facile per il premier.