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Guido Crosetto svela il disastro in Libia di Giuseppe Conte: "Ma quali pacche sulle spalle?", ballano milioni

Guido Crosetto

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Guido Crosetto, ospite nella puntata di oggi 6 aprile a Omnibus su La7, commenta la visita di Mario Draghi in Libia: "L'Europa è divisa sulla questione. Ma quello che sta accadendo in Libia è una spartizione del Paese prima delle elezioni di dicembre. Draghi ha un doppio incarico, italiano e internazionale. La presenza turca e russa rappresenta un problema per la Nato, l'obiettivo è diminuirla questa influenza. Il tema si pone iniziando un dialogo". Quindi l'attacco al governo Conte: "La Libia non si lega con le pacche sulle spalle come faceva il precedente governo ma su interessi economici precisi". 

 

 

Oggi 6 aprile, Giuseppe Conte, in una lettera a La Stampa ha rivendicato l'utilità dei suoi incontri ad Abu Dhabi con Mohammed bin Zayed fra novembre 2018 e marzo 2019, sottolineando che "dopo le date che Lei ricorda ho avuto ulteriori colloqui con lo sceicco Mohammed bin Zayed, che hanno confermato non solo l’eccellente rapporto personale instaurato, ma anche le ottime relazioni tra i nostri due Paesi".

 

 

E poi ha anche rivendicato la scelta di volare a Bengasi per la liberazione dei pescatori mazaresi, sottolineando che lo riferebbe: "Già all’epoca dei fatti chiarii che volai in Libia non per piacere, ma perché fu l’unica condizione per ottenere il rilascio dei diciotto pescatori. L’ho fatto. Lo rifarei". Infine l'ex premier conclude con un augurio per la visita di Draghi in Libia: "Ci auguriamo tutti che il viaggio del premier Mario Draghi in Libia possa rivelarsi utile. Il dossier libico rimane strategico per gli interessi italiani ed europei ed è estremamente rilevante negli equilibri geo-politici mondiali. Non credo che nessuno abbia difficoltà ad aderire al suo auspicio che questa possa essere la svolta che l’intero mondo occidentale attende da anni".

 

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