Siamo a Domenica In, la puntata in onda su Rai 1 anche il giorno di Pasqua, a condurre ovviamente Mara Venier. Anche nel giorno di festa, il primo segmento di trasmissione è tutto dedicato al coronavirus e al vaccino. Nella platea di esperti ecco anche Pierpaolo Sileri, sottosegretario M5s alla Salute, che dice la sua sulla sospensione di AstraZeneca in Olanda e Germani, nonostante il blocco e successivo via libero di Ema per l'Europa e Aifa per l'Italia per i caso sospetto di trombosi segnalati dopo la somministazione. Casi per i quali non è stato stabilito alcun nesso causale.

Dunque, Sileri ragiona: "Ci sono stati 62 casi di trombosi in tutto il mondo, di cui 44 in Europa occidentale: non possiamo essere sicuri che la causa sia il vaccino ma non lo possiamo neanche escludere", ammette. E ancora: "Serve una maggiore vigilanza e per questo Ema (l'agenzia europa del farmaco, ndr) rivaluterà, senza fermare la somministrazione di vaccini: valuterà se c’è un comune denominatore e nel caso ricalibrerà la somministrazione per determinate categorie", aggiunge Sileri.

AstraZeneca, "per la seconda dose usate un altro vaccino". Nuovo siluro dalla Germania
La Germania stoppa ancora AstraZeneca. La commissione permanente sui vaccini tedesca, Stiko, ha infatti raccomandato che...Ma in che senso ricalibrare? Il sottosegretario ribadisce che "è giusto ragionare, e investigare e dare risposte. La risposta sarà che per motivi precauzionali evitiamo l’uso per una categoria, magari giovani, magari donne". Dunque, come ci si potrebbe muovere per AstraZeneca: via libera vincolato agli uomini a partire da una certa età? Questo è quanto, di fatto, paventa Sileri. Una scelta che per certo contribuirebbe a minare ulteriormente la fiducia sul siero AstraZeneca, che già sconta un pesantissimo pregiudizio nell'opinione pubblica.
