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Alessandra Ghisleri sul lockdown: "Picchi di cedimento psicologico a Nord Est", fine della locomotiva d'Italia?

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Se pure il Nord Est, che è la locomotiva d’Italia, perde la testa dinanzi all’epidemia di coronavirus, i risvolti per l’intero Paese potrebbero rivelarsi molto pesanti. È quanto emerge dal sondaggio condotto da Alessandra Ghisleri, che su La Stampa ha reso noto che nel 45 per cento degli intervistati del Nord Est si registrano i picchi dei primi segni di cedimento. In generale, invece, un italiano su tre si sente ancora forte per andare avanti in questa situazione, e tra loro il 34 per cento sono pensionati. 

 

 

La categoria più provata psicologicamente è invece quella degli studenti: ben il 55 per cento non ne può più del Covid e delle restrizioni. “A insidiare la tenuta psicologica delle persone - scrive la Ghisleri - non sono solo le paure legate al diffondersi del virus e delle sue varianti, ma anche le misure restrittive necessarie per contenere la pandemia. Ad oggi solo il 26,8 per cento degli intervistati prolungherebbe le restrizioni attualmente il vigore in questi giorni di Pasqua fino al primo maggio. Ben il 64,3 per cento del campione, per un motivo o l’altro, non vorrebbe estendere queste restrizioni”. 

 

 

E poi c’è il fattore politico, che ovviamente rappresenta una chiave importante, come ben spiegato dalla Ghisleri: “Incarna una perfetta distinzione tra i più ‘aperturisti’ con la maggioranza degli elettori dei principali partiti del centrodestra e Italia Viva e i più ‘rigoristi’ con la prevalenza numerica dei sostenitori del Partito democratico, del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. L’unico tema su cui tutte le categorie e gli elettorati si sentono concordi è invece quello relativo alle riaperture delle scuole”. 

 

 

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