Giovanni Sanga, meglio l'aeroporto del Parlamento: inatteso e clamoroso schiaffo al Pd
Meglio l'aeroporto che Montecitorio. Fa rumore la scelta di Giovanni Sanga, dal 2019 presidente di Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto bergamasco di Orio al Serio, di rifiutare la nomina da deputato da "primo ripescato" tra i non eletti del Pd a Bergamo. A lui sarebbe dovuta andare la poltrona rimasta vacante dopo il passaggio di Maurizio Martina alla vicepresidenza della Fao. Ma Sanga non se l'è sentita di lasciare il suo incarico ancora nel mezzo dell'emergenza Covid che sta mettendo in ginocchio tutte le infrastrutture del Paese, compresa Orio. Certo, Sanga non è un novellino: questa sarebbe stata la sua quarta legislatura. E l'incarico in Sacbo è senz'altro prestigioso. Ma la scelta di rinunciare allo scranno non è da tutti.
"Mi dedicherò ai progetti che vogliono rilanciare e valorizzare il nostro aeroporto. Quindi non abbandono il campo - ha spiegato, come riporta Italia Oggi -. Mi sono ritrovato in Parlamento dalla sera alla mattina, Non era nei miei progetti. Avevo avviato questo percorso in Sacbo, ho avuto bisogno di due mesi e ho fatto le mie riflessioni: ho ritenuto che dopo un anno e mezzo, in un momento così particolare, andasse portato avanti il lavoro. Un lavoro per valorizzare la terza infrastruttura del paese. Continuo con entusiasmo e passione e sul piano locale ho ricevuto tante sollecitazioni a restare". Al suo posto alla Camera dovrebbe andare l'ex assessore all'Ambiente del Comune di Bergamo, Leyla Ciagà, terza in lista.
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