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Coronavirus, l'ordinanza di Roberto Speranza: "Doppio tampone e quarantena per chi torna anche da Paesi Ue". La scelta a 2 giorni dalla partenza

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Alla faccia del "le decisioni ve le comunicheremo prima". A pochi giorni dalle vacanze di Pasqua, dopo che è sorta la polemica per il fatto che alcuni paesi Ue fossero raggiungibili mentre in Italia non si si può muovere, ecco che come al solito a rovinare la vita agli italiani che si erano organizzati secondo quanto previsto dalla legge scende in campo il solito Roberto Speranza: si apprende infatti che nel corso di oggi, martedì 30 marzo, il ministro della Salute firmerà una nuova ordinanza che stabilisce nuovi vincoli per evitare il contagio da coronavirus. Nuovi vincoli che ovviamente vanno a colpire chi andrà all'estero.

L'ordinanza di Speranza dispone "per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni". La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue. La decisione arriva, come detto, dopo le polemiche sorte per il fatto che gli italiani potevano andare in Germania e in Spagna. Un caso che aveva ovviamente scatenato anche le nostre associazioni di categoria: assurdo il fatto che si potesse andare all'estero ma non si potesse uscire dal Comune.

Ma per quanto assurdo, era quanto stabilito dalla legge. E così, rispettando le norme, gli italiani che avevano deciso di andare all'estero ora subiscono la beffa. Anzi, la batosta: chi contava di non fare la quarantena, ora sarà costretto a farla. Con buona pace di eventuali impegni lavorativi o di qualsiasi altro impegno fosse stato preso prima dell'ordinanza di Speranza. E non si può fare a meno di ricordare come così vengano disattese le promesse di Mario Draghi, il quale aveva garantito la discontinuità rispetto a Giuseppe Conte circa le comunicazioni dei provvedimenti, che sarebbero dovute arrivare con ampio anticipo onde non impattare in modo eccessivo sulla vita degli italiani. Tutto il contrario.

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