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Quarta Repubblica, per Laura Boldrini 2mila euro sono noccioline: "Colf imbrogliata per quella cifra? Ma per favore..."

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Siamo a Quarta Repubblica, il programma di Nicola Porro in onda su Rete 4. La puntata è quella di lunedì 29 marzo. E tra i temi affrontati, oltre a Covid, vaccino e dintorni, c'è tempo e modo per parlare di Laura Boldrini, la fu presidenta della Camera travolta dalle testimonianze della sua ex colf e della sua ex assistente parlamentare. La prima, Lilia, è in attesa della liquidazione da parecchio tempo, tanto da essersi rivolta a un patronato: aveva lasciato il lavoro dopo che la Boldrini le aveva chiesto di lavorare anche il sabato, lei rispose che almeno nel weekend aveva una famiglia di cui occuparsi. La collaboratrice parlamentare, invece, ha denunciato come lady Boldrinova la costringesse a mansioni umilianti: prenotare il parrucchiere, ritirare vestiti e comprarne di nuovi soltanto per citarne due.

 

Insomma, un clamoroso imbarazzo per la Boldrini, la paladina di immigrati e donne: in un sol boccone, ha di fatto raso al suolo anno di battaglie, smentendo se stessa. E a Quarta Repubblica viene mostrato un breve filmato in cui la esponente del Pd si difende delle accuse, nel merito quelle che vengono mosse contro di lei dalla colf. E parlando dei ritardi sulla liquidazione, spiega: "Ma perché deve essere sempre un modo per imbrogliare? Perché dovrei imbrogliare Lilia? Era sempre stata regolare... per 2mila euro? Ma per favore... ma siamo seri". 

 

Parole che la dicono lunghissima. In primis perché, imbroglio o no, la signora moldava aspetta quei denari da tanto, troppo, tempo: tanto che si è rivolta a un patronato per avere giustizia. Ma soprattutto perché la Boldrini, con quel "per 2mila euro? Ma per favore...", si smaschera da sola. Già, cosa sono per lei 2mila "miseri" euro? Noccioline, bazzecole. Eppure, si immagina, per una signora moldava che fa la colf in Italia sarebbero ossigeno puro, un tesoro. Ma certo la percezione di Boldrini e Lilia è molto diversa. Tanto che, ammesso che correttamente si creda alla buonissima fede della fu della presidente dalla Camera, quest'ultima tratta 2mila euro alla stregua di una moneta da 2 euro.

 

Quando si torna in studio, ecco il commento di Gianluigi Paragone, infuriato per quanto sentito uscire dalla bocca della Boldrinova. Il senatore e leader di Italexit, con un passato da grillino, tuona. "Gian Roberto Casaleggio li avrebbe presi a scudisciate. Laura Boldrini è un politico di polistirolo". Definitivo.

 

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